Un Barcellona inferocito per l'arbitraggio dell'andata contro un'Inter rinata sulla scia delle ultime due vittorie consecutive. L'atto secondo, fondamentale per un posto dietro al Bayern come seconda del girone, va in scena nella bolgia del Camp Nou che vuole spingere i blaugrana. Inzaghi ci crede, come dimostrano le scelte di formazione: il modulo è il 3-5-2, con Onana in porta e la difesa composta da Skriniar, De Vrij e Bastoni. A centrocampo confermati Dumfries e Dimarco sulle corsie, in mezzo spazio a Barella, Calhanoglu in veste di regista e Mkhitaryan. Davanti fiducia ancora al tandem Dzeko-Lautaro. Dall'altra parte Xavi conferma il 4-3-3 visto a San Siro con l'inserimento di Piqué in difesa al posto dell'infortunato Christensen. De Jong recuperato parte dalla panchina, Dembelé, Lewandowski e Raphinha formano il solito tridente d'attacco.
Sin dall'inizio l'Inter è messa bene in campo e fa la sua partita senza apprensioni. Il Barça, come da previsioni, prova a tenere il pallino delle azioni con il consueto tiki-taka in orizzontale, i nerazzurri difendono compatti mantenendo i reparti corti, con i tre mediani a fare da schermo davanti alla retroguardia. Raphina a destra e Dembelé a sinistra vengono marcati rispettivamente da Dimarco e Dumfries che, pur abbassandosi per formare una sorta di difesa a cinque, in fase di possesso sono sempre pronti a catapultarsi in avanti. La squadra di Inzaghi si affaccia con più facilità nella metà campo avversaria grazie a un atteggiamento paradossalmente più timoroso e meno aggressivo del Barça rispetto al match d'andata. Le armi per colpire i catalani sono sempre le ripartenze rapide in verticale e i cambi di campo, mentre sull'altro fronte Lewandowski non rimane più ingabbiato dentro l'area, ma si sgancia verso la trequarti o con i movimenti in laterale ,consentendo i tentativi di inserimento di Pedri e gli accentramenti di Dembelé. Così al 27', dopo la traversa di Dzeko e il primo squillo da fuori di Mkhitaryan, quando il francese impegna dal limite di destro per la prima volta Onana e un minuto dopo, sul contropiede successivo al corner, Dumfries a tu per tu con Ter Stegen non riesce ad angolare la conclusione. Mobilità e sacrificio anche da parte di Dzeko e Lautaro, punti di riferimento offensivi e anche i primi a dare il via al pressing per ostacolare la manovra blaugrana. Al 37' il primo grande brivido per la difesa nerazzurra con Raphinha che da solo in area sul cross di Lewandowski calcia a lato: come in occasione del gol di Frattesi a Reggio Emilia, Bastoni ignora Pedri, costringendo Dimarco a stringere sull'8 e lasciare libero il suo uomo. L'Inter stacca l'interruttore al 40', ma a mandare in tilt il suo sistema difensivo sono il guizzo sulla destra di Sergi Roberto e l'intesa perfetta con Raphinha: il terzino sorprende Mkhitaryan entrando in sovrapposizione e serve l'assist perfetto a Dembelé, che taglia verso il centro seminando Dumfries e deve solo metterla dentro.
Alla ripresa il Barça parte forte, ma rimane stordito al 50' nella lettura difensiva sul lancio di Bastoni, Piqué valuta male la traiettoria mentre Gavi si lascia sfuggire Barella, attaccante aggiunto dentro l'area, che effettua un grande stop a seguire e batte Ter Stegen con il mancino. Il pari non solo galvanizza i nerazzurri, sempre più pericolosi grazie agli scambi rapidi in ripartenza, ma intacca pure le sicurezze dei blaugrana. Il Barça non riesce più a organizzare un pressing efficace e anzi lascia campo alla squadra di Inzaghi, che già al 61' al termine di un'azione manovrata si presenta addirittura in area con Bastoni, poi due minuti dopo a centrocampo Busquets sbaglia un passaggio velenosissimo, intercetta Calhanoglu che sventaglia subito sull'altro lato per Lautaro, il Toro aggira un ingenuo Eric Garcia e si sblocca timbrando il raddoppio al Camp Nou. Xavi prova a correre ai ripari inserendo prima De Jong e Ansu Fati, poi Kessié e Balde, richiamando in panchina Busquets, Raphinha, Marcos Alonso e Sergi Roberto, nel mezzo Inzaghi risponde con Darmian al posto di un esausto Dimarco, quindi inserisce anche Gosens e Bellanova per Dzeko e Calhanoglu. L'Inter si schiera adesso con il 5-4-1, il Barça con un 3-4-3 che vede l'ex capitano del Milan agire largo sulla destra. All'82' l'arrembaggio dei catalani viene premiato dal pari di Lewandowski: nerazzurri doppiamente sfortunati, prima con la ribattuta di De Vrij sui piedi dell'attaccante polacco, poi sulla deviazione decisiva di Bastoni che spiazza Onana. A 5' dal termine Xavi si gioca la carta Ferran Torres per Gavi, Inzaghi sceglie Asllani e Acerbi, fuori Barella e Bastoni. Sembra un finale in sofferenza per l'Inter, ma all'89' Onana ha la splendida intuizione di servire con il lancio millimetrico Lautaro, il Barça è sbilanciato e viene trafitto sull'altro lato da Gosens. Ma non è finita: saltati tutti gli schemi, in pieno recupero sul cross di Eric Garcia ancora Lewandowski svetta nel duello impari su Bellanova mettendo la firma sul pari, poi Asllani in contropiede si divora il poker facendosi neutralizzare il destro da Ter Stegen. All'ultimo secondo il portiere vola anche sul colpo di testa di Gosens, abile ancora una volta ad uscire dai radar blaugrana. Finisce 3-3 una partita densa di occasioni ed emozioni: 11 le conclusioni in porta dei padroni di casa contro le 8 della squadra di Inzaghi, anche il possesso palla è equilibrato con il 56% in favore dei catalani. Il Barça corre per 126,59 chilometri, l'Inter per 124,79, distanze quasi da record. Un punto a testa, pesantissimo per l'Inter, che ora ha finalmente il destino nelle sue mani.
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 22:30 Juventus, Natale di riposo: domani la ripresa verso il Pisa, niente conferenza per Spalletti
- 22:00 De Laurentiis, Natale all'attacco: "Nel calcio dirigenti troppo legati alla poltrona. Si gioca troppo"
- 21:30 Napoli, Mazzocchi celebra la Supercoppa italiana: "Il tempo premia chi merita"
- 21:00 Serie A a Natale solo nel 1955 e nel 1960: in entrambi i casi si giocò la 12esima giornata
- 20:30 Dalla mentalità al mercato, l'Inter e l'ultimo centimetro: cosa è emerso dal dibattito su FcInterNews
- 20:00 Pio Esposito, in un anno è cambiato tutto: dai campi di provincia alle rotazioni di Chivu. Ma guai fermare la crescita
- 19:30 L'Inter sogna i due fratelli Thuram, Khepren scherza sul regalo di Natale a Marcus: "Una bella maglia della Juve..."
- 19:00 GdS - Atalanta-Inter, torna Sommer in porta. Da Diouf a Calhanoglu: la probabile formazione
- 18:30 Chiesa, Natale in campo: lavoro personalizzato al Liverpool mentre l’Italia osserva
- 18:00 Donnarumma felice al Manchester City: "Mi hanno fatto sentire importante fin da subito"
- 17:30 Scandalo in Turchia: arrestato il presidente del Fenerbahce Saran nell'ambito di un'inchiesta antidroga
- 17:00 videoDa Egonu fino a Maicon: gli auguri di Natale dei vip e degli ex ai tifosi dell'Inter
- 16:30 Caicedo verso l'addio al calcio dopo l'omicidio dell'amico Pineida: "Non voglio più saperne"
- 16:00 I numeri non mentono, Frattesi è in fondo alle gerarchie del centrocampo. A gennaio peseranno le motivazioni
- 15:30 Cassano: "Non impazzisco per Koné. Fossi la Roma, lo darei all'Inter. Poi prendo Ederson e Lookman"
- 15:00 Moretto: "Bellanova concentrato sull'Atalanta, non ci sono stati contatti con l'Inter"
- 14:30 Sky - Juve, Frattesi obiettivo difficile: serve una proposta economicamente importante per convincere l'Inter
- 14:00 Qui Atalanta - Djimsiti, possibile recupero a sorpresa in vista dell'Inter: c'è cauto ottimismo
- 13:30 TS - Novara, esonerato Zanchetta: niente sfida dell'ex con l'Inter, tre nomi per la sua successione
- 13:00 Basic, confermate le due giornate di squalifica: respinto il reclamo della Lazio
- 12:30 videoGli auguri della famiglia Inter ai tifosi, Marotta e Chivu: "Grandi risultati e tante soddisfazioni nel 2026"
- 12:00 Il primo intermedio di Chivu: bilancio positivo con qualche pausa. Tanto lavoro da fare, con cauto ottimismo
- 11:30 TS - Calhanoglu-Inter, rinnovo o cessione: due club pronti all'assalto. Marotta e Ausilio hanno già pronto l'erede
- 11:00 Sky - Inter, primi contatti con Vicario per il dopo Sommer: trattativa non semplice
- 10:30 videoL'Inter rilancia la campagna 'Home Never Alone': "Buon Natale agli interisti di tutto il mondo"
- 10:00 Romano: "Fascia destra, l'Inter ha fatto delle chiamate. Palestra pista che non si scalda per gennaio, Belghali..."
- 09:30 GdS - Geometrie in mediana e specialista dei rigori: Zarate è il 'mini-Calhanoglu' dell'Inter. Il prossimo step riguarda il ruolo
- 09:00 GdS - Inter, affondo per Mlacic in tempi rapidi: il motivo. I nerazzurri pensano al 'Sucic-bis'
- 08:30 Corsera - Nazionale, a rischio lo stage prima dei playoff Mondiali: la questione slitta a dopo Natale
- 08:00 Scelta difficile per De Vrij: l'ultimo Mondiale è un forte richiamo. Ma l'Inter non può agire a cuor leggero
- 00:00 L'Inter del post-Conte si specchia nella Supercoppa italiana
- 00:00 Un sereno e felice augurio di buon Natale da parte della redazione. Sempre a tinte nerazzurre
- 21:00 Il 2025 si chiude con il crash test di Bergamo. Nonostante quattro assenze, il problema resta il solito
- 20:40 Dalmat: "L'Inter non ha ancora trovato lo stile di Chivu, il suo lavoro buono ma non straordinario". Poi sui francesi...
- 20:20 Schelotto: "Bergamo campo molto ostile, l'Inter dovrà stare attenta. Chivu sulla strada di Palladino"
- 20:00 Bologna, Bernardeschi si opera: sei settimane di stop, salterà anche il match di campionato con l'Inter
- 19:40 Carbone: "Prima parte di stagione entusiasmante dopo le difficoltà iniziali. Siamo un gruppo straordinario"
- 19:20 Milan, Rabiot: "Non è impossibile pensare al primo posto. E uno Scudetto varrebbe bene un tatuaggio..."
- 19:00 Playoff Mondiali, Romania contro la Turchia di Calhanoglu. Chivu: "Poteva succedere, abbiamo sorriso"
- 18:40 Cragno: "L'altezza decisiva per i portieri per me è una stupidaggine. Basti pensare a Sommer"
- 18:20 Grifo: "In Serie A i giocatori più tecnici sono decisivi. Penso a Lautaro e al mio amico Calhanoglu"
- 18:00 Cristian Chivu allenatore rumeno dell'anno: "L'Inter è una lavatrice, sbatti la testa ovunque. Però..."
- 17:40 Lucescu ricorda: "Moratti un signore, ma aveva fatto sapere che avrebbe preso Lippi. La cosa mi creò problemi"
- 17:20 Fabregas ripensa alla sconfitta di Roma: "Nella ripresa abbiamo giocato bene, così come con l'Inter"
- 17:00 fcinLa verità sui like di Bastoni ai tifosi che lo 'spedivano' al Barça. Il difensore va dritto con una speranza
- 16:40 Gli auguri di Natale di Marotta: "Siamo un gruppo amalgamato e coraggioso, vogliamo regalare soddisfazioni"
- 16:20 Gattuso: "Nuovi convocati per i playoff, perché no? Palestra sta facendo cose interessanti. E ho apprezzato Bastoni perché..."
- 16:00 TS - Salvatore Esposito verso la Sampdoria. E un altro ex Inter è nel mirino dei blucerchiati
- 15:40 L'agente di Esposito: "Innamorato dell'Inter. Napoli? Piaceva a DeLa, ma i nerazzurri non hanno mai voluto cederlo"
- 15:20 Qui Atalanta - Seduta pre-natalizia a Zingonia. Ora il gruppo di Palladino in pausa fino a venerdì
- 15:00 Leva, lo scopritore di Frattesi: "Per me vale più di 40 milioni. Un paio di anni fa fece bene a scegliere l'Inter"
- 14:40 'Maledizione' Supercoppa: l'eredità (solo statistica?) della trasferta araba
- 14:20 Il Galatasaray pronto a riprovarci in estate per Calhanoglu: questa la richiesta dell'Inter
- 14:00 Mkhitaryan e il mentore Hernanes: "Ecco come l'ho conosciuto. Da me volle imparare... l'alfabeto armeno"
- 13:40 Luis Alberto: "Io all'Inter? Mai una chiamata da Inzaghi. Capiva i calciatori perché..."
- 13:10 L'escalation di Mlacic: "La sera prima di andare a letto mi chiedo se questa è davvero la mia vita"
- 12:40 Dalla Spagna - Il Barcellona cerca un centrale: anche De Vrij tra i candidati per i blaugrana
- 12:10 L'agente di Dragusin apre all'Inter: "Ha bisogno di giocare fino all'estate, magari Chivu mi chiama"
- 11:40 GdS - L'Inter può essere la squadra leader, ma deve cambiare testa. Fascia destra: ipotesi nome a sorpresa per Marotta e Ausilio
- 11:10 CdS - Bonny, c'è un obiettivo per il rientro. A Bergamo tornano la ThuLa e Calhanoglu. C'è anche l'opzione Diouf
- 10:49 GdS - Chivu concede due giorni di riposo: ripresa a Santo Stefano. Dumfries prosegue le terapie
- 10:34 Corsera - Muharemovic, obiettivo Inter: intreccio con la Juve (che punta Frattesi). Palestra a gennaio? Inarrivabile, anche se...
- 10:20 Pirola: "L'Inter è questione di cuore, spero di trovarla in Champions. Un ritorno? So che c'è la questione liste, ma..."
- 10:06 TS - Il Genoa blinda Norton-Cuffy: niente addio per meno di 30 milioni. E in estate...
- 09:52 TS - Atalanta-Inter, tornano dal 1' Akanji, Calhanoglu e Lautaro. Quattro ballottaggi per Chivu
- 09:39 TS - Esterno Inter, Belghali prende quota: ecco le cifre. Due alternative sono a Bergamo: non solo Palestra
- 09:25 TS - Calhanoglu, la verità in sei mesi: rinnovo o big turche alla carica. Il "sostituto" è in casa
- 09:11 CdS - Colpo a destra a gennaio, per l'Inter non è la prima volta: da Young a Zalewski e Buchanan, i precedenti
- 08:57 GdS - Il 2026 per volare: Pio Esposito vuole prendersi l'Inter. L'obiettivo è acquisire la centralità che spetta ai talenti speciali
- 08:43 GdS - Bonny punta la gara dell'ex contro il suo Parma, ma è più probabile il recupero per un big match: le ultime


