"Sono contento perché era da un po’ di tempo che non facevo il quinto, però, al di là della mia prestazione, l’importante è che abbiamo agguantato il pareggio".  Così Federico Dimarco al Corriere dello Sport analizza il 2-2 con il Lione nell'amichevole di sabato sera a Cesena. Il difensore mancino di Inzaghi ha le idee chiare e non solo per quanto riguarda il terreno di gioco.

Che sensazioni ha provato a poter correre nuovamente a tutta fascia come succedeva nel settore giovanile, a Parma e a Verona? 
"Mi piace, lo ammetto, ma io possono giocare sia nella linea a tre sia esterno a centrocampo".

Da interista al 110% qual è, quanta voglia ha dentro di conquistare lo scudetto e prendersi una rivincita sul finale dopo l’ultima giornata dello scorso campionato che vi ha visti in lacrime a San Siro? 
"Le nostre facce all’ultima al Meazza davanti ai nostri tifosi le hanno viste tutti e noi non abbiamo dimenticato il dispiacere di quel giorno. Quest’anno dobbiamo mettere la testa bassa e dimostrare quello che valiamo".

Riportando Lukaku in Italia, l’Inter ha confermato che l’obiettivo è quello di conquistare la seconda stella? 
"Romelu è un attaccante importante che è contento di essere tornato in un gruppo sano, bello e divertente. È forte e speriamo che ci dia una mano insieme agli altri attaccanti che abbiamo". 

La permanenza di Skriniar sarebbe importante come il ritorno di Lukaku?
"Io di mercato non so niente e dovete parlare con la società. Se ho provato a convincerlo a restare? Io sono suo amico stretto e voglio che rimanga all’Inter perché non è solo uno dei difensori più forti difensori d’Italia, ma d’Europa". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 agosto 2022 alle 08:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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