Il calore della piazza, lo sforzo profuso da Pinto e i consigli di alcuni ex compagni di squadra sono i tre elementi principali che hanno convinto Georginio Wijnaldum a sposare il progetto Roma, una scelta che sa tanto di riscatto dopo la stagione deludente vissuta al PSG. "Ho sentito Salah e Strootman e mi hanno parlato della città in termini entusiastici; Hakimi, che ha giocato all'Inter, mi ha parlato molto bene e mi ha detto che sarei stato felice qui - ha raccontato l'olandese in conferenza stampa -. Ho giocato col Liverpool contro la Roma e l'atmosfera fu fantastica, quello che conoscevo di questo club è che si gioca in uno stadio con dei tifosi fantastici. Mi sono sentito apprezzato e voluto e questo ha portato alla mia decisione".

Per l'ex Newcastle non è ancora chiaro se la Serie A sia una Lega minore rispetto alla Premier: "È difficile per me dire se il campionato italiano sia di seconda fascia perché non ci ho mai giocato. La Premier è una delle più competitive e lo posso dire perché ci ho giocato, per la Serie A è ancora difficile da dire".

Infine, Wijnaldum spende qualche parola anche sul suo nuovo allenatore, José Mourinho: "Ci siamo sentiti a giochi fatti, mi ha chiamato per ringraziarmi del mio interesse di venire qui, poi quando sono arrivato abbiamo parlato di calcio. Qualsiasi giocatore vorrebbe essere allenato da un allenatore come lui". 

Sezione: Focus / Data: Mar 09 agosto 2022 alle 15:07
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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