Aldo Serena, per sua stessa ammissione, non si aspettava di vedere Juve e Inter 'così nei guai'. Due big in crisi, in maniera diversa, che ora devono pensare solo a rialzarsi. Sì, ma come? L'ex attaccante risponde così a La Repubblica, partendo con l'elencare i problemi palesati in varie forme dai nerazzurri in questo avvio: "Nella passata stagione ha avuto lo scudetto in pugno e lo ha perso, manca di compattezza, intensità e concentrazione - le sue parole -. Non è accettabile, con un pacchetto di centrali alti un metro e novanta, prendere tre gol su palle alte come a Udine. Con l'Inter nell'83/84 facemmo un solo punto nelle prime quattro gare ufficiali, fra campionato e coppa. È dura: il pallone scotta, ti sembra che i compagni si nascondano, San Siro fischia e arriva la paura. Ci risollevammo vincendo 5-1 a Bari e, più importante, 2-0 nel derby. Arrivammo quarti. A Juve e Inter servono vittorie pesanti che portino fiducia".

Quel che appare evidente per Serena è che sarebbe sbagliato cacciare Simone Inzaghi e Max Allegri a settembre, dopo appena 9 partite: "L'esonero non ha senso. I due allenatori hanno contratti lunghi e onerosi. Poi, a settembre chi prendi? Si è liberato Tuchel, ok, ma mi sembra irraggiungibile. Diciamo che Inzaghi e Allegri devono cambiare un po' se stessi. Il tecnico nerazzurro, innanzitutto, facendo sostituzioni più attente. I due cambi nel primo tempo a Udine sono stati disastrosi. Ha sconfessato la propria linea iniziale messo i giocatori in una condizione psicologica difficilissima. Se li umili, rischi di perderli".

E' fuoriluogo, inoltre, parlare di giocatori che remano contro: "È una vecchia scemenza, una fantasia complottistica dei tifosi - dice Serena -. Da calciatore e da commentatore non ho mai avuto la sensazione di giocatori che giochino contro. Ne andrebbe della loro carriera". 

Fatte queste premesse, Serena non se la sente di escludere Juve e Inter dalla corsa scudetto: "Inter e Juve non le taglio fuori. E ovviamente metto Napoli e Milan. Ma sarebbe bello che ce la facesse l'Atalanta, come il Leicester. Gasperini ha cambiato molto, ma il livello resta altissimo. Le romane hanno troppi guai, pur facendo a volte partite strepitose".

Sezione: Focus / Data: Lun 19 settembre 2022 alle 23:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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