Presente a Dubai in qualità di candidato al premio di miglior allenatore dell'anno al 'Globe Soccer Awards', Lionel Scaloni, ct dell'Argentina campione del mondo, si è soffermato ai microfoni di Sky Sport per rispondere ad alcune domande, soprattutto legate al calcio italiano. Prima, però, una battuta sulla sua nomination: "Sarà dura vincere (ride, ndr), Inzaghi è un grande allenatore, oltre che un grande amico. Mi fa piacere essere tra i candidati con lui, Guardiola e Spalletti, ma alla fine vince il calcio che è quello che amiamo". 

Resterà ct dell'Argentina?
"Si è parlato tanto, ma ho detto la verità. Ho avuto bisogno di pensare come continuare, non è stato un addio, solo un momento di riflessione". 

Gli argentini in Italia.
"Non guardo la Serie A solo per valutare i calciatori argentini, ma perché è sempre un campionato interessante e importantissimo a livello tattico e di strategia. Ora ci sono tante squadre che giocano benissimo, è sempre un piacere vedere le vostre partite. Poi le prime scelte per noi argentini sono Spagna e Italia". 

Stasera ci sarà Inter-Lazio nella semifinale di Supercoppa italiana.
"E' dura, la Lazio la porto nel cuore. E' una partita difficile, l'Inter sta benissimo e ha trovato una maniera di giocare molto efficace. Gioca un buon calcio, ma difende anche bene: è difficile di affrontare. Mi aspetto una bella gara". 

Lautaro.
"Ora ha preso la squadra in mano, penso sia arrivato il suo momento. Sa che l'Inter dipende tanto da lui, magari qualche anno fa aveva grandi compagni di reparto più conosciuti al suo fianco e lui giocava più tranquillo. Ora si è preso la sua squadra del cuore perché l'Inter gli ha aperto le porte in Europa. Lo vedo bene, maturo, poi gli vogliamo benissimo perché è un ragazzo perbene che ci ha sempre dato tantissimo anche quando non stava benissimo. Lo ringrazierò sempre per l'apporto che ci ha dato". 

I giocatori argentini in rampa di lancio che giocano in Italia. 
"Ci sono giovani che stiamo guardando, ai quali daremo la possibilità di giocare come Valentin Carboni, Soulé, Barrenechea, Nehuen Perez, Luka Romero, Castellanos e Beltran. Arriverà il loro momento". 

Chi vince lo scudetto?
"Avendo la Juve dietro che non molla mai, non lo so. L'Inter sta bene, ma non posso dire nulla. Sono due squadre fortissime".

Chi vince la Champions?
"Il City è sopra le altre, è la favorita. Poi c'è il Real che è una delle grandi". 

Allenerà in Italia?
"Come no? Un allenatore deve passare per forza in Italia perché è dove si fa il mestiere. Mi farebbe piacere allenare da voi". 

Come ha visto la Lazio?
"Ha iniziato con qualche difficoltà, sembrava potesse arrivare più in alto. Adesso ha ritrovato se stessa, il gioco, se la giocherà per il quarto posto fino alla fine. Poi ha un allenatore che sa quello che vuole, ora inizia il vero campionato". 

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Sezione: Focus / Data: Ven 19 gennaio 2024 alle 12:57
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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