Raggiunto da DAZN dopo il triplice fischio di Inter-Sampdoria, Simone Inzaghi si sofferma per analizzare a caldo la prestazione dei nerazzurri a San Siro partendo da un simpatico siparietto con l'ex centrocampista Parolo: "Ho sentito la disamina di Parolo sul gol di Barella, lui era un giocatore eccezionale. A vederlo da fuori dicevi ‘è un buon giocatore’, poi allenandolo capivi anche perché gli altri allenatori lo facevano giocare sempre. Potrebbe diventare un grandissimo allenatore".

Ora Brozovic dove lo mettiamo? Il centrocampo si diverte.
"I ragazzi si stanno divertendo, noi lo stesso a vederli giocare. Ora sono rientrati Romelu e il Tucu, così come Gagliardini, mentre stiamo aspettando anche Brozovic che è l’unico che manca all’appello. Vediamo se riusciamo a portarlo domenica a Torino".

Cosa hai toccato per riprendere la squadra?
"Abbiamo fatto le cose giuste nella sosta, quando siamo rientrati dopo la sconfitta immeritata con la Roma avevo già visto la squadra in netta ripresa. Sapevamo che avevamo Barcellona e un calendario non semplice, però c’era tantissima speranza. I ragazzi non erano contenti, sapevamo cosa avevamo fatto l’anno scorso e sapevamo che ci saremo ritrovati: passava tutto dal lavoro e dall’autostima. Davanti nessuno si ferma, dobbiamo continuare anche se sappiamo di aver fatto qualcosa di straordinario in Champions. Ci penseremo da febbraio, ora c’è il campionato".

Lautaro si è un po’ tirato fuori dallo lotta scudetto. Sei d’accordo con lui? E siete migliorati in fase difensiva.
"È una domanda trabocchetto. Lautaro l’ho sentito e ha detto che non guardiamo la classifica ma che pensiamo a vincere, non ha parlato di scudetto (ride, ndr). Per quanto riguarda la fase difensiva fa piacere non perdere gol, dobbiamo continuare così e dobbiamo colmare il gap anche se ora abbiamo un calendario più difficile delle altre. Però dobbiamo andare avanti senza guardarci indietro". 

Sai cosa ti accomuna a Stankovic?
"Sì, il gol con la Lazio all’esordio".

Sezione: Focus / Data: Sab 29 ottobre 2022 alle 23:27
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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