La Repubblica prova oggi a mettere ordine nella situazione debitoria dell'Inter. Il bond in scadenza nel 2027, per esempio, è stato emesso nel 2022 per ripagare quello da 300 milioni che era stato fatto nel 2017 e che a sua volta rimborsava un finanziamento da 230 milioni concesso nel 2015. 

Scadendo nel 2027, spiega il quotidiano, il bond non è una priorità per Oaktree, che deciderà se rimborsare i sottoscrittori prima della scadenza oppure no, considerando che il club paga una quarantina di milioni di interessi annui. La clausola "change of control", però, non è scattata e quindi il club non è obbligato a rimborsare i sottoscrittori.

Tale clausola scatta infatti soltanto se entro 90 giorni dal cambio di proprietà si verificassero eventi negativi e al momento Fitch ha confermato per il bond la classificazione B+, questo grazie alla solidità del fondo (certamente maggiore rispetto a quella di Zhang). In più l'anno prossimo dovrebbero confluire maggiori ricavi considerando nuova Champions e Mondiale per Club e questa è una rassicurazione per gli investitori. 

Sezione: Focus / Data: Gio 30 maggio 2024 alle 10:20
Autore: Redazione FcInterNews.it
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