La Gazzetta dello Sport conferma: Marchetti e Carassai, i due esponenti Oaktree nel CdA nerazzurro, a breve si dimetteranno per poi rientrare nella nuova formazione che si andrà a creare con l'arrivo al timone del fondo americano.

Nel Cda, presumibilmente, ci saranno ancora Antonello e Marotta, ma verranno inseriti altri uomini Oaktree in luogo degli uomini di Suning attualmente ancora nel board (oltre al presidente Steven Zhang, si tratta di Xu Yichen, Zhu Qing, Zhou Bin, Ying Ruohan e Daniel Kar Keung Tseung).

Carassai ha conseguito una laurea magistrale in Ingegneria Elettrica presso la Sapienza di Roma e un Master in Management presso la MIT Sloan School of Management. Ha iniziato come system analyst a Procter & Gamble nel 1990, prima di passare a McKinsey & Company, dove è rimasto dieci anni come partner. In seguito, è stato in Syntek Capital prima di passare al fondo di private equity londinese Apax Partners. Ha fatto parte del Cda di diverse società del portafoglio Apax, tra cui Sisal, Wind e Plantasjen.

Milanese classe 1973, figlio di Piergaetano, noto giurista che in passato è stato superconsulente di Guido Rossi nella creazione della Consob e presidente di Rcs Mediagroup dal 2004 al 2012, Marchetti è invece un notaio che dal 2004 opera soprattutto nel diritto societario, finanziario e bancario. Professore ordinario di diritto privato comparato presso l'Università degli Studi di Milano e componente della Commissione Studi d'Impresa del Consiglio Nazionale del Notariato e della Commissione Società del Consiglio Notarile di Milano, siede anche nel Cda di altre società ed enti, tra cui Agrati Group (multinazionale di sistemi e componenti di fissaggio), Colussi (che detiene i brand Gran Turchese e Misura, storico sponsor dell'Inter dello scudetto col Trap) e Goglio (che si occupa di progettazione e sviluppo di sistemi completi per l'imballaggio). Nella nuova Inter potrebbe avere un ruolo di maggiore responsabilità.

Sezione: Focus / Data: Mer 22 maggio 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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