Summit ieri ad Appiano Gentile tra dirigenza e Simone Inzaghi. La Gazzetta dello Sport riferisce il contenuto del faccia a faccia andato in scena: nessun attrito, ma indicazioni chiare per il tecnico. "Il concetto primario è chiaro a tutti: bisogna ricompattarsi in fretta perché da ora in poi non saranno più tollerate brutte figure - si legge -. Da qui a fine campionato inizia una nuova mini-stagione dove i vertici del club vogliono rivedere un’Inter dominante e vincente. Fa nulla se il Napoli è lontano e oggi sembra irraggiungibile, il percorso dei prossimi mesi sarà determinante nel giudizio finale e pure riuscire ad accorciare il distacco avrebbe un suo peso specifico nell’analisi generale. Il quarto posto è obiettivo minimo e indispensabile, certo. Ma l’Inter oggi è seconda ed è almeno lì che i dirigenti vorrebbero vederla al termine del campionato".

Quindi la missione è quella di blindare il secondo posto in campionato e andare il più avanti possibile in Champions League e magari fare il bis in Coppa Italia. "Su questo punto, il presidente Zhang è sempre stato molto chiaro: vuole un’Inter capace di riassestarsi tra le migliori otto d’Europa. E l’unica via per riuscirci è tornare ad essere brillanti nel gioco e affamati". Già contro l'Udinese si deve voltare pagina e far rivedere la squadra capace di sbarazzarsi dell'Atalanta e strapazzare il Milan. "Inzaghi è il primo che si aspettava di più e che non pensava di finire in questa situazione. Ne può uscire riconquistando San Siro già mercoledì prossimo, nell’andata degli ottavi di Champions col Porto. Ma dopo il pari con la Samp, urge voltare pagina. L’allenatore non avrà più alibi, così come la squadra: secondo posto e un cammino europeo all’altezza, solo così sarebbe meno amaro per il mondo nerazzurro accettare di essere usciti a inizio 2023 dalla lotta scudetto".

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Sezione: Focus / Data: Gio 16 febbraio 2023 alle 08:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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