E adesso sotto con il Barcellona. Dopo la seconda giornata, è diventato ancora più evidente che il doppio confronto con i catalani deciderà il passaggio del turno per l'Inter di Inzaghi, brava ieri a dribblare la trappola Plzen. "Il passo in avanti è certificato dalla seconda vittoria consecutiva dopo quella con il Torino, ma non è tempo di trionfalismi: Udine, domenica, è l’esame vero, quello sì che sancirebbe l’uscita definitiva da un periodo difficile, lì dove una vittoria in fondo sistemerebbe pure il bilancio della prima parte della stagione - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Il Viktoria s’è rivelato davvero poca cosa per un’Inter che però ha avuto il merito di cucinarla bene, la partita. L’ha aggredita senza sonnecchiare, andando avanti presto con Dzeko e poi non smettendo mai di cercare il raddoppio, arrivato nel secondo tempo grazie a Dumfries. Il tutto a ritmi decisamente ridotti, giocando con la mano sinistra verrebbe da dire: ecco perché domenica contro l’Udinese servirà altro. Dalle crisi, però, si esce con i risultati: pensando al post Bayern, una settimana dopo almeno in termini di vittorie l’Inter di più non poteva fare. Se non è giusto fare confronti con la squadra della scorsa stagione – Perisic e i suoi strappi non ci sono più e non è neppure più l’ora di rimpiangerli -, per capire davvero le potenzialità di Inzaghi bisognerà avere pazienza fino al ritorno di Lukaku".

Sezione: Focus / Data: Mer 14 settembre 2022 alle 08:29 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print