Il tema del futuro societario dell'Inter viene affrontato oggi anche sulle pagine del Corriere dello Sport. A maggio 2024 scadrà il prestito da 275 milioni di euro erogato alla famiglia Zhang dal fondo Oaktree Capital, con gli interessi (12% annuo) e la loro capitalizzazione (payment in kind) che gonfieranno però il debito finale a quasi 400 milioni: se i soldi non dovessero essere restituiti o se il debito non dovesse essere rifinanziato, allora Oaktree azionerà il pegno rilevando il 99,6% dell’Inter a rimborso del prestito. 

Il documento svelato nei giorni scorsi da Panorama (RILEGGI QUI) ha però rivelato il diritto di Zhang a ricevere un equo compenso (fair value) in cambio dell’escussione del pegno. "In ogni caso, per capire se Zhang perderà l’Inter con alcuni milioni in tasca (e quanti) bisognerebbe entrare nella testa del perito - precisa il giornale romano -. Non esiste un modo univoco di valutare una società. Ci sono valutazioni formali, limitate ai valori contabili: se il perito seguisse questa strada, concluderebbe che il valore dell’Inter è zero con un patrimonio netto negativo e 342 milioni di perdite riportate al futuro che un ipotetico compratore dovrà ripianare. Ove scegliesse di rifarsi a valori di mercato dovrebbe individuare transazioni simili da cui estrapolare un prezzo per analogia". In questo caso l'esempio più recente è quello del Milan, acquistato da RedBird in cambio di 1,2 miliardi di euro versati a Elliott.

A prescindere, secondo il Corsport per Zhang la strada all'Inter "è in salita e piena di incognite".

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Sezione: Focus / Data: Sab 13 gennaio 2024 alle 10:59
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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