Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, è intervenuto questa mattina a Radio Anch'io Lo Sport. Lo ha fatto ribadendo un concetto già espresso negli ultimi giorni riguardo al discorso di conti. 

"Non è solo l'Inter. In tutta Europa, in Inghilterra o in Spagna, forse non in Germania perché il Bayern è sempre stato molto attento, le squadre che vincono hanno alle spalle condizioni che poi si possono permettere perché hanno un bacino tale di possibilità di recuperare certi debiti che l'Atalanta non può assolutamente pensarci. Ma vale per tantissime squadre. Questa è l'insostenibilità del calcio in Europa, che ha portato un sacco di problemi, che ha portato a cercare di fare la Superlega e ora a una Champions ancora diversa, sempre con l'idea di fare molti più soldi che poi non bastano mai perché queste squadre che vincono, alla fine perdono. L'esempio dell'Atalanta è unico perché ha vinto in condizioni economiche sane. Non è l'Inter, è tutta Europa. Superlega virtuale? Questa è la realtà dei fatti. Certo che centinaia di milioni di differenza per poter fare contratti e comprare nuovi giocatori taglia fuori tutte le altre squadre. Noi facciamo così scalpore perché sono cose che accadono una volta ogni tanto, come il Leicester in Premier. Difficilmente però sono ripetibili".

"E' molto più difficile oggi che per il Verona del 1985 essere competitivi per lo scudetto - continua Gasperini -. Tra noi e l'Inter ci sono 25 punti di differenza. Già essere in Champions è un grandissimo traguardo, poi è giusto che la gente possa sognare di fare qualcosa in più e nessuno si tirerà indietro".

Sezione: Focus / Data: Lun 03 giugno 2024 alle 09:24
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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