Dopo aver parlato in conferenza stampa, Diego Milito si concede una chiacchierata con i colleghi di Olè presenti alla presentazione del Principe ad Avellaneda. In alcuni stralci della lunga intervista, Milito ripercorre quello che è stato il suo periodo lontano dall'Argentina, parlando, quindi, anche di Inter: "Avevo capito che era giunto per me il momento di tornare a dare una mano al Racing, la squadra che mi ha dato la prima chance di poter fare questa carriera. Non potevo lasciar passare altro tempo perché, alla mia età, so bene che non mi rimane molto come giocatore e prima della fine della mia carriera volevo aiutare il Racing. Pensavo di tornare da più di un anno, appena me ne sono andato avevo iniziato a pensare al ritorno; ero sicuro che sarei andato tre anni e mezzo al Genoa e poi sarei tornato, ma alla fine sono passati quasi 11 anni. Oggi (ieri, ndr) è un giorno molto felice per me perché ho fatto quello che dettava il mio cuore. Se Dio vuole, sarà l'ultimo club il Racing. La mia età un problema? E' normale che i tifosi staranno molto attenti e potrebbero criticarmi per la mia età. Già mi è successo anche in Italia. Nell'ultima stagione all'Inter ero uno dei più grandi della rosa a livello anagrafico. E' logico che vogliano anche vedere come ho recuperato dalla rottura del crociato, ma io mi sento molto bene. Io non vengo, però, per essere il salvatore della Patria e l'ho detto la prima volta che vidi Blanco. Questa per me sarà una sfida molto interessante".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 19 giugno 2014 alle 22:02 / Fonte: Olè
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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