Quando si ammoderna un palazzo, sono guai. Gli inquilini che in quello stabile vivono da anni, dopo aver magari imparato ad amarlo, credono che il restyling debba andare un po’ come dicono loro. E ne hanno ben diritto, d’altronde: il palazzo è anche di loro proprietà, non fosse altro per il sentimento e il denaro che vi hanno investito. La ristrutturazione cui Suning ha sottoposto l’Inter fin da poche settimane dopo il suo avvento non sfugge alla regola. L’arrivo di una proprietà solida e ricca al timone di una squadra prestigiosa, di solito, suggerisce infatti che la nuova società, presentandosi con le tasche piene al supermercato del calcio, faccia incetta di campioni: tifoseria in visibilio, stampa esterrefatta e sogni estivi, e null’altro. D’altra parte, la programmazione è poco affascinante se confrontata allo strapotere e, soprattutto, programmare non è certo il mestiere di chi guarda da fuori. Le due estati di mercato in cui si è mossa Suning, peraltro, non contribuiscono certo a creare un quadro chiaro: se nel 2016, infatti, la nuova proprietà ha dato mostra delle proprie potenzialità economiche con lo sperpero telecomandato dall’ambiguo Kia, l’anno successivo la musica è cambiata alquanto. Fair Play Finanziario, blocco del governo cinese, e chi più ne ha più ne metta: il risultato è una campagna acquisti certo ordinata, ma senz’altro monca, con l’ormai famigerata assenza di un colpo in difesa e la delusione del mancato arrivo di un top player sulla trequarti, a fronte di aspettative altissime cui la propaganda societaria ha contribuito non meno della stampa.
Eppure, la ristrutturazione procede. Il parco giocatori, di per sé, è stato considerato all’altezza di un posto Champions, soprattutto se affidato alla guida di Spalletti; su questa valutazione, soltanto il tempo e il mese di maggio sapranno dire una parola definitiva. L’occhio di chi sa tirare su palazzi, d’altra parte, sa bene che nel calcio il campo è centrale, ma non è tutto. È in quest’ottica che il gruppo Suning sta intensificando l’ammodernamento dell’Inter. La straordinaria concentrazione di novità registratesi nelle ultime ore non può essere una coincidenza: la sterzata è in atto. A partire dal Cda di mercoledì, in cui è stato approvato un bilancio finalmente prossimo al pareggio e arricchito da un fatturato in aumento esponenziale, l’Inter ha presentato la sua Media House, l’app ufficiale e la nuova TV tematica, ventilando anche le proprie ambizioni in merito alla costruzione di un nuovo centro sportivo e tornando con forza a farsi sentire sulla necessità di ammodernare San Siro, cugini e istituzioni permettendo. Il mercato, insomma, non è solo quello dei giocatori, ma è un contesto ben più ampio in cui l’Inter vuole tornare a essere appetibile in parallelo con la ricostruzione tecnica. L’imprinting avveniristico della rivoluzione vuole appunto rispondere alle rinnovate esigenze del pubblico, che dovrebbe reagire con entusiasmo a questa sterzata soprattutto in Oriente, laddove la tecnologia esercita ancora quell’irresistibile fascino da pionieri. Questo atteggiamento, d’altra parte, doveva accompagnarsi una necessaria ricaduta calcistica, e in quest’ottica va registrato il rinnovamento dei campi e delle strutture, in cui i giocatori dell’Inter di oggi e di domani potranno sentirsi parte di una grande realtà.
Se la direzione pare quella giusta, a questa società manca tuttavia ancora molto perché si possa finalmente sedere al tavolo delle grandi d’Europa. Intendiamoci, il 2010 c’è stato e chi se lo scorda più: racconterò ai miei nipoti, se possibile, di quando “uscimmo a riveder le stelle”. Poi, però, il nerazzurro è poi sbiadito troppo presto, sotto il peso di due passaggi di proprietà e delle pendenze economiche cui l’Inter di quegli anni si era deliberatamente consegnata pur di fare la Storia. La risalita, di fatto, non è mai neanche iniziata, mentre gli anni bui si sono susseguiti senza soluzione di continuità, lasciando a marcire al sole di troppe estati quei gloriosi trionfi che senz’altro meritavano un tentativo immediato di replica. Pensavamo di essere ormai sul trono, e invece ecco il fango. Ebbene, confusione tecnica e scarsa progettualità societaria non devono più trovare dimora nel mondo nerazzurro, e da questo punto di vista Suning pare muoversi con maggior cura di quanta non se ne sia vista in passato, ma può senz’altro far meglio. Serve ad esempio una presenza chiara al vertice, ché ancora manca il punto di riferimento da cui sentirsi dire come vanno le cose; occorre prendere il toro per le corna e affrontare, con la sfrontatezza tipica di chi può permettersela, il progetto stadio, dal momento che si è visto, non lontano da Milano, quanto possa giovare un moderno impianto di proprietà. Infine, è necessario che l’estate finisca come era iniziata, senza che si lasci partire Banega perché pressati dal FFP e convinti di poter prendere un dieci ancora più forte, prima che la Cina o la UEFA facciano abortire ogni progetto. L’Inter sta iniziando ad assomigliare a un qualcosa di futuribile e duraturo; c’è insomma l’idea di tornare a vincere quanto prima, ma soprattutto di farlo in un modo sostenibile, così da poter restare in alto a lungo, senza sbattere con violenza le terga a terra un attimo dopo aver toccato il cielo. Si continui così, dunque, e si eliminino tutti quegli elementi che ostacolano la chiarezza di intenti: per arrampicarsi fin lassù, non è detto che serva spendere 400 milioni sul mercato, e Juve e Napoli stanno lì a dimostrarlo. I sentieri che conducono in vetta sono molti: occorre sceglierne uno e percorrerlo, senza ripiegare su se stessi a metà estate. Soltanto così, un giorno, potremo raccontare di quando “uscimmo a riveder le stelle”.
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 12:13 Special Black Bay 58 Inter X TUDOR per i protagonisti dell'Inter: "Un regalo per una stagione indimenticabile"
- 11:58 Bellinazzo: "Pimco si è chiamato fuori, Oaktree avvierà la vendita dell'Inter. E il management..."
- 11:43 GdS - Gosens-Lazio, affare ad un passo: l'ex Inter pronto a tornare in Italia
- 11:30 GdS - Milan, contatti telefonici con Scaloni. Fonseca resta in pole, Conte non considerato per un motivo
- 11:16 GdS - L'Inter cambia le 'giovani panchine': Handanovic guiderà l'U17, nuova idea per la Primavera se saluta Chivu
- 11:02 FcIN - Inzaghi lascia libera l'Inter campione: niente ritiro (e nessuna dichiarazione) pre Lazio
- 10:48 TS - Carboni come Casadei: l'Inter chiede 30 mln. Tesoretto dai giovani per il mercato
- 10:34 Corsera - Zhang-Pimco, spunta l'ipotesi proroga. Con Oaktree al comando dell'Inter conferma per la dirigenza
- 10:20 TS - Zhang sull'orlo del precipizio: sta perdendo l'Inter. Attenzione al mondo saudita...
- 10:06 Bocelli: "Ecco come ho vissuto il derby scudetto. Tecnico del cuore? Ora non posso che dire Inzaghi"
- 09:52 Galeone difende Allegri: "Cosa avrebbe vinto Inzaghi con la rosa della Juve? Esonero ingiusto, ma ci guadagna lui"
- 09:38 Authority, Malagò: "Questa è la nostra proposta che presenteremo ad Abodi"
- 09:24 CdS - Inzaghi ormai tra i migliori allenatori italiani: gli mancava solo un passaggio. E domani l'incrocio con la "sua" Lazio
- 09:10 CdS - De Vrij e non Acerbi, ma per il resto sarà l'Inter dei titolarissimi: la probabile formazione
- 08:56 Shalimov: "Stankovic ha vinto cinque Scudetti e una Champions, ha una mentalità vincente"
- 08:42 CdS - L'Inter col doppio Thuram: nel mirino c'è Khephren. Ennesimo colpo a zero?
- 08:28 GdS - Prima la partita e poi festa, Inzaghi mette da parte il turnover: la probabile formazione
- 08:14 GdS - Pimco e l'Inter si allontanano: Oaktree si aspettava da Zhang la cessione del club. Tre scenari possibili
- 08:00 Thu-La devastante, numeri da urlo in Serie A: una coppia così è rara nella storia dell'Inter
- 00:55 Prima GdS - Inter, Zhang sul filo: Oaktree pronto a prendere il club
- 00:30 Prima CdS - Finalmente la FIFA dice sì al VAR a chiamata
- 00:20 Prima TS - Oaktree pronta a prendersi l’Inter
- 00:01 Riconfermarsi non sarà un affare semplice. Ma quest'Inter è 'automatismo psichico'
- 23:56 Un anno super per Lautaro, ora l'ultima a San Siro contro la Lazio: il Toro sulla scia di Ibra e Icardi
- 23:43 Sampdoria, Pirlo: "Tanti ragazzi in prestito, ci sarà da rivoluzionare ma sarà dura"
- 23:29 Amaral, ds Spartak Mosca: "Stankovic non ha bisogno di presentazioni. Può aiutarci a vincere"
- 23:15 Calhanoglu ritrova la Lazio: contro nessuna squadra ha servito più assist in Serie A
- 23:01 Durante: "Conte all'Inter si lamentava in conferenza dei giocatori non presi, pensate a Napoli..."
- 22:46 Punizioni capolavoro e tante emozioni, Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio: finisce 2-2
- 22:32 Playoff B, si chiude la stagione della Samp di Esposito e Stankovic: il Palermo vince 2-0 e va in semifinale
- 22:17 Italia Under 17, sono tre i giocatori dell'Inter convocati da Favo per l'Europeo di Cipro
- 22:03 Inter-Lazio, domenica a San Siro l'incrocio numero 162 in Serie A: i precedenti
- 21:50 Thuram ed Henry faccia a faccia: "Voglio diventare un attaccante come lui". E l'ex Juve: "Spero che col Como..."
- 21:36 VAR, Infantino apre al challenge: "Gli allenatori potrebbero chiederne 2 a partita"
- 21:22 Sacchi ritrova l'Inter dopo il 'pasticcio' di Monza del gennaio 2023. Quattro vittorie in 5 precedenti
- 21:07 Pacifici, pres. AIA: "Allegri? Noi che viviamo nel calcio dobbiamo essere d'esempio"
- 20:52 Difesa super, 21 clean sheet in campionato: l'Inter può scrivere il record assoluto della Serie A
- 20:39 Torino, Juric su Bellanova: "All'Inter ha giocato niente, qui è andato a mille e ora è in calo"
- 20:25 Qui Lazio - Onda biancoceleste a San Siro, 1.700 biglietti venduti a due giorni dalla gara
- 20:11 Colonnese: "Marotta e Ausilio certezze Inter. Con Inzaghi la squadra è molto forte"
- 19:58 Parma, Delprato carico per la Serie A: "Non vedo l'ora di giocare a San Siro"
- 19:44 Lautaro posa col 'Premio Gentleman Fair Play' e ringrazia i votanti: "È un grande onore"
- 19:29 Strootman lancia Gudmundsson: "Può andare in super club, per farlo deve diventare un fuoriclasse"
- 19:14 Bookies - Inter-Lazio, chi andrà in gol? Lautaro in pole, poi altri tre nerazzurri in lavagna prima di Immobile
- 19:00 Rivivi la diretta! ZHANG-OAKTREE-PIMCO, lo SPECIALE sul FUTURO dell'INTER: tutti gli AGGIORNAMENTI. Ospite Borrelli
- 18:53 Zola assicura: "L'Italia ha un fuoriclasse e si chiama Barella, è il nostro Iniesta. C'è una cosa che ci accomuna"
- 18:38 Bookies - Inter, prima della premiazione scudetto la sfida alla Lazio: le quote sono dalla parte dei nerazzurri
- 18:24 SI - Juventus, chiuso il capitolo Allegri: Montero traghettatore per le ultime due gare
- 18:10 U-13 Pro, l'Inter strappa il pass per la finale nazionale: battuti Cagliari, Atalanta e Milan
- 17:55 Corsera - Allegri-Giuntoli, frattura in inverno dopo Inter-Juve: la ricostruzione
- 17:41 Mourinho vs De Rossi, Totti: "Nessun paragone. Mou è il numero uno, Daniele sta dimostrando il suo valore"
- 17:32 UFFICIALE - Juventus-Allegri, fine della corsa: il tecnico esonerato con effetto immediato. La nota del club
- 17:27 Abodi: "Sentita la mancanza di Mattarella in finale, spero l'anno prossimo possa esserci"
- 17:13 Frattesi: "I miei compagni come fratelli. Frattesi moment? Gol al Verona, una cosa difficile da ripetere"
- 16:59 Bocelli: "Il vero segreto dello scudetto dell'Inter è stato il gruppo"
- 16:45 Tardelli: "Mi piacerebbe Barella alla Juve, ma so che è impossibile"
- 16:31 Tanta Inter al Congresso FIFA di Bangkok, Thohir con Zanetti e altri tre ex nerazzurri
- 16:17 Inter-Lazio, è qui la festa. Coreografia che occuperà tutti gli anelli, premiazione e concerto: tutte le informazioni
- 16:03 FcIN - Questione societaria, dall'Inter filtra serenità totale. C'è fiducia nella continuità aziendale
- 15:49 Di Francesco mastica amaro: "Con l'Inter dopo una traversa e occasioni fallite abbiamo perso 5-0"
- 15:35 Marotta, altro premio dopo l'Ambrogino: all'ad interista la 'Stella d'Oro al merito sportivo' del CONI
- 15:33 Financial Times - Zhang-Pimco, colloqui complicati da Oaktree: fastidio per la lentezza sulla vendita dell'Inter
- 15:20 Gotti ricorda: "Consigliai Bale al Napoli, pochi giorni dopo fece la tripletta all'Inter"
- 15:04 Dimarco: "La prossima stagione sarà più piena, dovremo dimostrare di essere forti. Thuram emblema dell'Inter"
- 14:50 Pace fatta tra Allegri e Vaciago: i due hanno "risolto l'incresciosa situazione"
- 14:35 La figlia del ministro Giorgetti lascia la FIGC: possibile approdo all'Inter
- 14:21 Ambrogino d'Oro all'Inter, il club: "Riconoscimento importante, grazie al Comune di Milano"
- 14:07 Frattesi: "Madrid macchia su una stagione straordinaria, in Champions ci riproveremo l'anno prossimo"
- 13:53 Milan, Pioli: "Zero titoli con quasi 100 gol realizzati? C'è chi ne ha fatti di più e soprattutto ne ha presi di meno"
- 13:39 Dimarco: "Seconda stella nell'anno in cui nessuno se lo aspettava. Thuram? Ci ho creduto da subito"