Quali sono le sensazioni rispetto all'anno scorso? A rispondere è l'onnipresente vicepresidente Javier Zanetti, delegazione fissa dell'Inter all'appuntamento con le urne della UEFA che ogni anno decretano gli avversari di Champions League. "È una competizione diversa. Finisce una Champions, ne inizia un'altra. Di sicuro è un gruppo equilibrato: conosciamo bene gli avversari che andremo ad affrontare. Non è mai semplice perché in Champions tutte le partite sono complicate ma l'importante è che l'Inter stia bene e prepari al meglio tutte le partite".

Inter formata da diversi giocatori che hanno giocato la finale. Conta quest'aspetto?
"Certo che conta. Per l'autostima, per la mentalità... I ragazzi che sono arrivati in finale l'anno scorso possono aiutare i nuovi. Noi cercheremo di fare questa Champions da protagonisti, è sempre difficile ripetersi ma la voglia non manca e ci lavoreremo con grande umiltà come sempre".

Non pensate più al traguardo degli ottavi, ma a vincere il girone. È questo il salto di qualità?
"Sì. Di sicuro arrivare in finale l'anno scorso ha aiutato tantissimo per la crescita della squadra. Sebbene abbiamo cambiato tanti giocatori la base dell'anno scorso c'è e questo aiuta. Non ci dobbiamo accontentare ma cercare di essere protagonisti e puntare in alto andando più in là possibile. Ripetersi è complicato ma come ho detto la voglia non manca e pensiamo ancora a quella finale persa".

L'Inter dopo la finale ha una personalità diversa?
"Hai ragione. In queste due partite giocate finora abbiamo visto una squadra molto tranquilla, sicura di se stessa e di quello che può dare. Andare in finale ci ha fatto crescere nel carattere e nella mentalità. Credo che questi ragazzi pensano al percorso che stanno facendo e che dovranno fare e sono all'altezza. Li vedo allenare, vedo la voglia che hanno. Ribadisco: ripetersi è difficile ma ce la giocheremo con tutti perché tutti hanno visto che l'Inter è una squadra forte e da rispettare".

Su Lautaro:
"Lautaro credo che ormai abbia una consapevolezza che dimostra dentro e fuori dal campo. Ora è capitano, ha una consapevolezza in più: vuole sempre migliorare, è generoso, aiuta i compagni... In queste due partite ha fatto vedere l'ennesima conferma del giocatore che è".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 31 agosto 2023 alle 19:44
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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