L’ex calciatore dell’Inter Wesley Sneijder ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’agenzia di stampa qatariota Win Win. Si comincia dalla vita dopo il calcio giocato: “Mi sto godendo la vita dopo il calcio: passo più tempo con la mia famiglia, lavoro su progetti personali e partecipo a partite con le leggende in vari Paesi. Ho già fatto qualche attività di mentoring con la federazione olandese, e se in futuro dovesse arrivare un’opportunità seria e significativa, ci penserò seriamente”.

Sul Mondiale per Club: “È un’evoluzione interessante. Più squadre significa più visibilità anche per i club non europei, e questo è importante. Il calcio è uno sport globale, ed è giusto che i tifosi vedano più varietà. Ho seguito alcune partite a Miami ed erano fantastiche. Il rendimento dell’Inter nella competizione? L’Inter sarà sempre nel mio cuore, e certo, quando soffre mi preoccupa. Inzaghi ha costruito qualcosa di solido e ogni transizione ha bisogno di tempo. Ma l’Inter ha un grande cuore, e si riprenderà”.

Sull’addio di Inzaghi: “Quando un allenatore se ne va, c’è sempre emozione, soprattutto dopo un periodo positivo. Capisco la delusione dei tifosi, ma il calcio è anche business. Ha visto una nuova sfida e va rispettato. Faccio il tifo per il mio amico Chivu all’Inter. L’Al Hilal ha dimostrato grande qualità, i club sauditi stanno crescendo in fretta. Non sono ancora allo stesso livello dei top club europei, ma stanno colmando il divario. L’ambizione c’è”.

Una battuta sul mancato Pallone d’Oro nel 2010: “Sì, onestamente mi è dispiaciuto. È stato un anno incredibile per me: Champions League, doppietta nazionale e finale mondiale. Sentivo di aver dato tutto. Ma ha vinto Messi, un grande giocatore. Il fatto che la gente continui a ricordare quel mio anno significa che ho lasciato il segno, e questo è ciò che conta. Il Pallone d’Oro va sempre al migliore? Non sempre. A volte conta la popolarità, o il club in cui giochi. Anche Ribéry nel 2013 e Lewandowski nel 2020 lo meritavano”.

In chiusura due battute su Mourinho: “Il miglior allenatore della storia? Per me sì. Quello che abbiamo fatto con l’Inter nel 2010 è stato storico. Mourinho ci ha fatto credere di poter battere chiunque. È più di un allenatore, è un leader. Lo rispetterò sempre”.

Sezione: Copertina / Data: Mar 22 luglio 2025 alle 23:49
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
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