Una lettera firmata dall’ex consigliere comunale radicale, Marco Cappato, e da alcuni degli esponenti del comitato per i referendum sul futuro del Meazza, è stata indirizzata alla Commissione nazionale per il dibattito pubblico, parte in causa nell’organizzazione del confronto sul progetto del nuovo impianto voluto da Inter e Milan. 

Secondo quanto riferiscono i colleghi de Il Giorno, i firmatari della missiva, dal titolo 'Osservazioni per un corretto svolgimento del processo partecipativo sullo stadio (o sugli stadi) di Milano', chiedono "un intervento, urgente, sollecito e attento della Commissione nazionale dibattito pubblico" affinché il confronto cittadino abbia cinque requisiti ritenuti indispensabili per un corretto dibattito. La presenza nella discussione di più alternative progettuali, dunque una valutazione prioritaria di progetti di riqualificazione e rinnovo del Meazza che ne evitino la demolizione; una particolare attenzione alla diversità delle opinioni, alla rappresentatività della popolazione dell’area metropolitana milanese, alla qualità e alla trasparenza delle informazioni; documenti tecnici affidabili, definitivi, presentati in forma intelligibile e comprensibile a tutte e tutti i partecipanti; un’attenzione molto forte alla trasparenza e correttezza dei processi amministrativi connessi al Dibattito; la presenza di una funzione di valutazione indipendente della qualità del processo partecipativo.

Cinque richieste per un dibattito pubblico che dovrebbe prendere il via verso la metà del mese di settembre dopo che i due club, settimana prossima, consegneranno al Comune una bozza avanzata del progetto su cui Palazzo Marino potrà presentare dei rilievi entro fine agosto. A quel punto, Inter e Milan le dovranno recepire in pochissimi giorni per poter inviare subito il dossier alla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico. Quindi il progetto sarà pubblico così come il calendario di incontri. 

Sezione: Copertina / Data: Sab 30 luglio 2022 alle 14:21 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print