Ha segnato il gol decisivo che ha abbattuto il Milan nella finale di Coppa Italia ed è sempre più uomo mercato: Dan Ndoye parla alla Gazzetta dello Sport ancora euforico per il trofeo del Bologna.

Luca Montezemolo ha detto che il suo gol gli ricorda quello di Acerbi al Barça: ci vuole coraggio.
"Lo ringrazio, lo conosco bene perché amo la Formula Uno, ieri siamo andati anche a Imola. Il mio preferito è Charles Leclerc, ma mi piace molto la storia di Hamilton. Ho fatto e pensato di fare quel che era meglio per tutti. La dedica? La vittoria va alla città, ai tifosi: mai vista una cosa così. Il gol alla mia famiglia, che era a Roma: a papà Salion, mamma Virginie, mio fratello Issa e mia sorella Eva".

L’avete meritata perché?
"Perché siamo una squadra-famiglia. Ma davvero. Un gruppo unitissimo, il motto “We are one” è reale qui. Siamo uniti anche quando ci sono momenti di sofferenza, ci aiutiamo e non è un modo di dire ma di fare, facciamo un calcio che ci diverte fare. Contro il Milan? La partita perfetta".

Bologna non vorrebbe che lei andasse via e teme che possa succedere.
"Ma adesso non è certo il momento di mettersi a pensare a queste cose. Per due motivi: sono innamorato di Bologna, del Bologna e della gente, non ho mai visto una passione così. Due: c’è una qualificazione-Champions da conquistare. Noi non ci vogliamo fermare".

Ha sentito Zirkzee?
"Certo, ci siamo chiamati, con anche Calafiori, negli spogliatoi, dopo la finale. Loro sono sempre legati a noi e al nostro gruppo: erano felici".

Gli ha chiesto di tornare a Bologna o Joshua ha chiesto a lei di andare a Manchester?
(ride) "Tutte e due le cose: ci siamo chiesti quello... Ma lui sta bene là e io qua. Con Joshua giochiamo spesso ai videogiochi online. Call of duty. Lui è molto felice per la vittoria che abbiamo fatto. Adesso spero davvero nel bis".

Sezione: Copertina / Data: Sab 17 maggio 2025 alle 09:52 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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