In vista dell'inizio del campionato Primavera, l'allenatore dell'Inter Under 19 Cristian Chivu ha parlato in esclusiva ai microfoni di Inter TV. "Abbiamo l'obbligo di far crescere i nostri giovani e prepararli al futuro, noi cerchiamo di farlo al meglio - le sue parole -. Restiamo sempre una squadra del settore giovanile, per molti sarà l'ultimo anno, bisogna avere una crescita continua dal punto di vista individuale, ma anche di squadra".

"Inseriamo i giocatori anche più piccoli, all'Inter abbiamo la fortuna di avere un responsabile molto sveglio e di capire che la crescita individuale anche inserendo quelli più piccoli ti fa crescere a livello di squadra. Non è detto che avendo fuori quota in campo poi vinci. La nostra non è una scelta corraggiosa, ma normale. Il successo poi nel settore giovanile è l'ultimo dei pensieri, è importante formare e far crescere i nostri giocatori - continua il mister nerazzurro -. Voglio essere un allenatore ma non solo, anche un insegnante, un amico, un leader per i miei ragazzi e per tirare fuori il meglio da loro. Si tratta solo di un gioco, loro devono metterci passione, applicazione e obiettivi. Poi sta a noi capire le modalità per sfruttare al meglio le loro caratteristiche individuali e prepararli dal punto di vista mentale e sfruttare la loro crescita".

"Io cresco insieme a loro, per me è un'esperienza bella - spiega Chivu -. Ho intrapreso questa strada, fare l'allenatore in un settore giovanile è diverso rispetto alle prime squadre. E' un percorso importante, sto imparando a gestire un gruppo e a leggere le partite".

Si parla poi del rapporto col suo omologo della prima squadra: "Con Simone Inzaghi abbiamo un grande rapporto, tanti nostri giocatori hanno svolto il ritiro e si sono allenati con la prima squadra anche nella passata stagione. A noi fa solo piacere aiutare la prima squadra e preparare i nostri giovani - afferma -. Il nostro compito credo sia questo, far crescere i nostri giocatori per farli arrivare in prima squadra e in Serie A". 

"Il campionato Primavera non è facile e sarà strano perché si fermerà a novembre un mese e mezzo. Il Bologna è un grande avversario, a fine stagione ha fatto tanti punti come noi - conclude Chivu -. Ci sono giocatori di qualità, il loro settore giovanile svolge un grande lavoro. Alla prima giornata nessuno è pronto al 100%, vista la preparazione fatta in un mese". 

Sezione: Copertina / Data: Gio 18 agosto 2022 alle 20:09
Autore: Raffaele Caruso
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