A Reggio Calabria sono arrivati due gol e una risposta più che positiva: Romelu Lukaku e Edin Dzeko possono giocare insieme. Certo, l'intesa va affinata sui meccanismi, i tempi di gioco e le soluzioni, ma ammirare il belga e il bosniaco più spesso l'uno affianco all'altro può diventare una variabile per la seconda parte della stagione nerazzurra. Secondo La Gazzetta dello Sport, intanto, la possibilità di vedere insieme Big Rom e il Cigno contro il Napoli è un progetto reale, visto che Correa sta recuperando dall'infortunio e che Lautaro è atteso a Milano a pochi giorni dalla sfida di San Siro.

Nel test contro la Reggina sono arrivati "continui scambi di posizione per non dare punti di riferimento e movimenti sempre opposti: uno incontro, l’altro in profondità, come si chiede a ogni coppia offensiva - analizza il quotidiano -. Eppure, Lukaku ha lavorato in maniera diversa rispetto a quando gioca accanto a Lautaro: col Toro il feeling è ormai naturale, ai due basta uno sguardo per intendersi e comunque sono rare le volte in cui la posizione viene invertita. Lautaro vive più dentro l’area, Lukaku va a cercarsi zolle da aggredire in profondità sul centro-destro. Movimenti figli dei due anni vincenti vissuti con Conte, che sono rimasti codificati. Con Edin c’è un modo diverso di ragionare, anche perché sono le caratteristiche del 9 bosniaco ad essere differenti dall’argentino: Dzeko ama cucire il gioco e andare spesso incontro al portatore di palla, Romelu così può spaziare libero su tutto il fronte offensivo e al Granillo si è spesso allargato anche sul versante sinistro dell’attacco". Una novità che porta Big Rom ad essere meno leggibile. E, chissà, magari anche più letale. 

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Sezione: Copertina / Data: Sab 24 dicembre 2022 alle 09:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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