Un paio di facce nuove (Hakimi e Kolarov), qualche ritorno e alcuni addii fisiologici (Berni, Borja Valero, Moses, Biraghi). L'Inter si è ritrovata ieri al completo ad Appiano Gentile agli ordini di Antonio Conte. Il tecnico nerazzurro, con un anno di esperienza in più alle spalle, stavolta punta al salto decisivo. E la Gazzetta dello Sport riferisce di un discorso, non troppo lungo, che ha visto protagonista ieri proprio l'allenatore leccese: "Una spinta per la ripartenza - racconta la rosea -. Non c’è stato bisogno di spiegazioni su quel divorzio che a un certo punto sembrava imminente, perché, come ha detto recentemente Bastoni, i giocatori non hanno «mai avuto l’impressione che il tecnico se ne stesse andando». Conte ha invece ribadito di voler rivedere dai suoi lo stesso spirito e la stessa collaborazione della scorsa stagione, oggetto in passato di ripetute lodi. Il tecnico è convinto che la squadra abbia ottenuto nel folle e infinito 2019-20 meno di quanto meritasse. Ma ripartendo allo stesso modo, e lavorando sul processo di crescita, possono arrivare soddisfazioni".

Poi lavoro sul campo. Hakimi l'innesto di lusso, Kolarov quello d'esperienza. Due gli osservati speciali: Nainggolan e Perisic. "Se arriva un’offerta congrua partiranno, ma questa è una situazione che accomuna molti - spiega la Gazzetta -. Altrimenti, non è detto che vengano prestati, ma potrebbero giocarsi le loro carte".

Sezione: Copertina / Data: Gio 10 settembre 2020 alle 08:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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