Con l'intervento di ernia inguinale ormai alle spalle, Davide Frattesi è tornato lunedì a lavorare al BPER Training Centre in Appiano Gentile, nonostante per tutti i compagni fosse giorno libero. Il centrocampista romano si è messo subito a lavorare per recuperare la condizione fisica e rimettersi prima possibile al pari del resto della squadra, in tempo per l'esordio dell'Inter in campionato il 25 agosto contro il Torino al Meazza. L'ex Sassuolo, costretto ad abbbandonare il Mondiale per Club a causa del problema poi risolto chirurgicamente, è passato dall'essere destinato ad andarsene a causa del rapporto conflittuale con Simone Inzaghi al diventare uno dei punti di forza della nuova squadra di Cristian Chivu, che fa enorme affidamento sulle sue qualità.

Per un'Inter aggressiva, veloce e verticale le caratteristiche di Frattesi possono rivelarsi estremamente utili, finalmente verrebbe da dire. La fiducia nei suoi confronti da parte della società non è mai venuta meno, ma i disaccordi tattici e tecnici con l'ormai ex allenatore avevano alimentato voci circa un suo possibile addio, con Roma e Napoli pronte in agguato a cogliere l'occasione al volo. Invece, mordendosi le labbra a gennaio, il classe '99 è rimasto e si è guadagnato sempre maggiore continuità, con gol pesantissimi e decisivi al Bayern Monaco e al Barcellona. Una decisione che potrebbe pagare ulteriori dividendi con un possibile prolungamento del contratto a cifre più alte, nell'agenda della dirigenza.

C'è poi una questione meramente tattica da valutare. Posto che Chivu voglia coinvolgerlo con continuità nel suo progetto, quale sarebbe la posizione ideale in campo per Frattesi? Chiaramente in un 3-5-2 classico il ruolo di mezzala non verrebbe intaccato, dopotutto ci ha costruito gran parte della sua carriera. Ma se l'Inter, come emerso nelle ultime settimane e confermato dalla trattativa per Ademola Lookman, giocasse con il 3-4-2-1, dove potrebbe offrire il meglio di sé? Tra Empoli e Monza, in Serie B, tra il 2019 e il 2021, il nazionale azzurro si è mosso anche da trequartista e da mediano, seppur in poche circostanze e per necessità tattiche. Un'eredità raccolta successivamente anche al Sassuolo, dove pur specializzandosi da mezzala ha avuto opportunità anche in altre zone del campo. Persino con la maglia dell'Italia, durante la gestione di Luciano Spalletti, Frattesi ha agito da sotto punta, più vicino all'area di rigore avversaria, in virtù di qualità offensive rare in altri centrocampisti.

Probabilmente nella testa di Chivu c'è l'intenzione di sfruttare le sue caratteristiche di corsa con e senza palla, utili soprattutto nei due di centrocampo in caso di tridente, anche se all'occorrenza potrebbe avere delle occasioni anche sulla trequarti, con compiti di aggredire gli spazi in fase offensiva e il portatore di poalla avversario in fase difensiva. Giocatori di gamba come Frattesi fanno sempre comodo soprattutto in una squadra che vuole giocare con il baricentro alto e rischia di lasciare molti metri alle proprie spalle. Ma ora l'obiettivo è recuperare al meglio dalla pausa per l'intervento chirurgico e prendersi quel posto che nelle due stagioni precedenti non ha mai sentito veramente suo.

Sezione: Copertina / Data: Mer 06 agosto 2025 alle 10:34
Autore: Redazione FcInterNews.it
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