Lunga intervista del Corsport a Simone Sozza, arbitro che compirà 37 anni il prossimo 19 agosto. Ecco alcune sue dichiarazioni.
 
Sozza, cosa cambia per la nuova stagione? 
"L’announcement in campo delle decisioni prese al Var è un’innovazione molto importante che ci porta ancora di più verso la trasparenza. È stata sperimentata al Mondiale per club, lavoreremo affinché la decisione presa sia ancora più chiara per lo spettatore a casa e per chi sta allo stadio".

Potrà rasserenare le partite?  
"Credo di sì, ritengo che possa chiarire meglio. Sapere il motivo di una decisione è una buona cosa".

L’uniformità di giudizio è un tasto dolente? 
"Non esistono episodi identici, di conseguenza non possono esserci decisioni identiche. Siamo un gruppo ampio, per cui trovare l’uniformità esatta è difficile. Il lavoro quotidiano è per avere meno errori e più uniformità".

Il derby di Milano è un privilegio o un peso? 
"Un privilegio, come tutte le partite della A. Quando un arbitro inizia la sua carriera l’ambizione è arrivare a dirigere determinate sfide. Non mi ha pesato neanche la prima volta, non me l’aspettavo, ho vissuto la designazione come le altre. Sul momento mi ha reso felice, non mi sono agitato. L’ho preparata con la stessa attenzione".

Quale partita vorrà arbitrare prima o dopo? 
"La finale del Mondiale". 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 06 agosto 2025 alle 13:25 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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