Il Corriere dello Sport ha intervistato Gianluca Mancini, difensore della Roma, che ha ricordato il suo legame con l'ex interista Marco Materazzi.

Si legherebbe alla Roma a vita? 
"Sì, assolutamente sì. Sono qua dal 2019 e diventare una bandiera sarebbe un sogno. La Roma a vita, mi piace".  
 
Gasp ha detto che ci sono 7-8 leader in questo gruppo e che il capitano lo sceglierà in base alle presenze. A conti fatti, però, lei passerebbe da vice a quarta scelta. 
"Non è importante, non mi pesa. Anzi è positivo che nel nostro gruppo i leader si sentano capitani. La fascia è solo un simbolo della domenica". 
 
Da bambino ce l’aveva un mito? 
"Marco Materazzi, una fonte d’ispirazione. Quando sono arrivato a Roma hanno cominciato a parlarmi di Aldair e così ho guardato tutti i suoi video". 
 
L’attaccante che l'ha snervata di più? 
"Ho fatto una fatica bestiale a marcare Higuain". 
 
E nell’ultimo campionato? 
"Moise Kean, tostissimo. Non si ferma un attimo". 
 
Cos'è stato Mourinho per la sua carriera? 
"Un mostro che è arrivato e mi ha fatto dire "sì, lui può cambiare la mia storia e quella di tutti noi". José ci ha dato carisma, mentalità, convinzioni. In campo ero il suo condottiero, a volte ho esagerato andando un po' oltre... ma lo facevo perché sentivo che lui ci avrebbe portati alla vittoria". 
 
La Champions è un obiettivo concreto? 
"Sì lo è. Una squadra come la Roma non può stare fuori dalla Champions League per tutto questo tempo. Io poi non ci ho mai giocato". 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 06 agosto 2025 alle 12:56 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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