Ospite della trasmissione Avanti Popolo in onda sulla Rai, Fabrizio Corona ha parlato dello scandalo calcioscommesse. "Non sono mai passato dalla parte dei buoni, non credo nelle istituzioni - ha esordito -. Non lavoro nelle forze dell'ordine, lo dico a chi parla di infame. Questa inchiesta sarebbe partita comunque, c'era già. Altri hanno spifferato, io no. Ho un codice etico che mi ha insegnato la galera. Neanche immaginate cosa ci sia sotto".

SPALLETTI - "Quando sono andati a prendere Tonali e Zaniolo era stato giusto. Perché la maglia azzurra ha un valore. E il giorno dopo vai ad accusarmi? Ma io sono già la persona più famosa d'Italia. Dovrebbe accusare la procura di sciacallaggio. Si dovrebbe vergognare. Fanno fare l'urlo Italia a Buffon, che per anni ha giocato a carte".

LO STRISCIONE DEI TIFOSI DELLA JUVE - "Io non sono un giornalista, ma un ricercatore di notizie. Non sono veline della procura, fare questa inchiesta mi crea una marea di problemi"

FAGIOLI - "Quando io ho pubblicato la notizia su Fagioli il primo agosto la Juventus lo ha tolto per cercare di recuperarlo. Non è vero che la Juventus va subito alla Figc, va 10-15 giorni dopo. Prima non lo fanno giocare. Fagioli sono sei anni che giocava, le persone che gli dovevano i soldi sono andati fuori dal ritiro della Juventus. Fagioli è il caso più drammatico di tutta questa storia. Ho incontrato un amico di Fagioli che mi ha detto che alle medie e al liceo già scommetteva. E' veramente malato di ludopatia. I calciatori sono vittime di se stessi, il calcio è ormai solo soldi".

ZANIOLO E TONALI - "Nelle chat del telefono di Fagioli si parla di Tonali e Zaniolo. Fagioli e Tonali giocano nel 2011 a Piacenza, crescono insieme e si incrociano con un gruppo di persone che sono il fulcro di questa indagine. E uno di questi è l'ex braccio destro di Zaniolo (ex giocatore dell'Inter). Il nipote della mia fonte, ed è lui che giocava al posto di Zaniolo coi soldi del giocatore, è stato picchiato e il tutto lo ha denunciato suo padre, non lui. Lo zio, la mia fonte, ha dei precedenti importantissimi con la giustizia e infatti sui nipote poi si è rivolto poi a lui”.

Viene mandata in onda a questo punto l'intervista allo zio della persona vicina a Zaniolo. "Mio nipote, figlio di mia sorella, giocava nell’Inter tanti anni fa, poi si è rotto entrambi i legamenti e ha iniziato a fare il procuratore. nell’Inter ha giocato in Primavera e prima squadra, ha vissuto anche l’anno della Champions senza aver mai giocato, Mourinho lo adorava. Zaniolo scommetteva anche sul calcio. Mio nipote decide di fare il banco clandestino a Roma. Scommettevano anche giocatori". 

"Questa persona - aggiunge Corona - aveva le prove di quello che diceva. Zaniolo non sa che ci sono le prove. Il metodo? Dò i soldi a un altro e faccio scommettere un altro al posto mio. Zaniolo non si è autodenunciato al contrario di altri. La mamma di Zaniolo si è messa in mezzo per farlo allontanare da Nicolò. In un audio ci sono quattro giocatori che parlano di quanto hanno scommesso in quei giorni. Si vede che Zaniolo non è come gli altri, perché crede di essere superiore alla legge, di essere intoccabile. Non ha l’onestà intellettuale di ammettere di aver sbagliato".

ZALEWSKI - "Lui è fidanzato da due anni con una ragazza che è la figlia di una mia amica. Io conosco tutto di questo giro e Zalewski gioca da anni. La diffida che lui ha detto che mi farà non mi arriverà mai. Scommetto tutto, perché ho le prove che lui gioca. Fotografato con questo gruppo di persone che non voglio nominare. E' il miglior amico di El Shaarawy, amicissimo di Zaniolo e scommette sempre, sempre, sempre".

ALTRI NOMI - "Il business è troppo ampio, dipende dalla Procura di Torino, quanto ha voglia di indagare. Finisce la Serie A? Finisce la Nazionale? Che succede poi al tifoso medio?"

Sezione: Copertina / Data: Mar 17 ottobre 2023 alle 23:46
Autore: Raffaele Caruso
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