"L’Atalanta prima per una notte. A Bergamo avranno fatto sogni d’oro, ma anche da svegli si sta benone. Il successo sul Milan conferma quanto di buono si è visto finora: la squadra di Gasperini è forte, ma soprattutto è convinta di quello che fa e gioca con la bava alla bocca". Lo spiega Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport all'indomani del venerdì di campionato che ha ribadito la forza dei bergamaschi ma anche dell'Inter.

"Che dire, invece, della squadra di Fonseca? Ha fatto poco, troppo poco, specialmente dopo l’infortunio di Pulisic. E neanche per colpa di Loftus-Cheek, che non è entrato male. Mi pare che sia stata proprio l’impostazione della partita sbagliata - spiega Capello -. Questa sconfitta è pesante per il Milan. Non lo dico io, lo dice la classifica. Fonseca adesso è a 12 punti da Gasperini, ma più che la distanza dalla vetta è quella dalla zona Champions a preoccupare"

"Nell’altro anticipo, l’Inter non ha commesso passi falsi contro un Parma insidioso, che ci ha anche provato, ma ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte a un avversario superiore. La squadra di Inzaghi mi è piaciuta in tutto. Tra tutti voglio menzionare Mkhitaryan, autore di due assist. Meraviglioso in particolare quello per il gol di Barella. Un piccolo neo? Ho visto Lautaro un po’ nervoso per le occasioni sprecate, si è lasciato andare anche a un gesto di stizza. Stia tranquillo, perché le sue prestazioni sono di livello anche quando non entra nel tabellino dei marcatori".

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Sezione: Copertina / Data: Sab 07 dicembre 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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