Lunga intervista del Corriere dello Sport a Fabio Capello per parlare soprattutto della Serie A, tra uno scudetto ormai indirizzato e una lotta Champions tutta da scrivere.

Romane e milanesi, 4 squadre in 4 punti. Capello, la favorita? 
"L’Inter è sempre stata la mia favorita per la vittoria del campionato. Quindi la metto davanti. Sulle altre c’è lotta. Mi sembra che facciano la gara a chi è più discontinua". 
 
Roma-Juve le è piaciuta? 
"Molto. Anche se l’ha decisa un tiraccio. Bellissimo, per carità, ma pur sempre un tiraccio. Il risultato giusto sarebbe stato il pari". 
 
La penalizzazione ha anestetizzato la Juve? 
"Quando ti tolgono qualcosa che hai conquistato sul campo ti rode, io ci sono passato con Calciopoli. In quel caso, l’allenatore dev’essere un bravo psicologo". 
 
L’Inter fin qui cos’ha avuto più del Milan? 
"Visto il valore delle rose, è nella logica delle cose che Inzaghi sia davanti". 
 
Dai campioni d’Italia si aspettava qualcosa in più? 
"Il Milan ha avuto tanti infortuni, altri come Giroud e Theo sono tornati cotti dal Mondiale. Per la Champions però Pioli se la giocherà fino alla fine". 
 
Il merito di Spalletti? 
"Aver fatto sentire invincibile una squadra che era solamente forte e che aveva pure ceduto diversi leader durante il mercato. Luciano ha fatto un capolavoro". 
 
Ma non erano i giocatori a vincere le partite e i campionati? 
"Sì. Infatti l’Inter con Lukaku al top e la Juve con Chiesa, Pogba e Di Maria senza infortuni avrebbero cambiato il volto di questa Serie A, ne sono sicuro". 
 
E gli arbitri sono all’altezza del campionato? 
«Ne vogliamo proprio parlare? Ha visto Liverpool-United? Se ci fosse stato un arbitro italiano sarebbe finita con 140 cartellini. E non sto esagerando. Ogni contrasto da noi è fallo. A un certo punto Bruno Fernandes è caduto per terra e l’hanno fischiato pure i suoi tifosi". 

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Sezione: Copertina / Data: Mar 07 marzo 2023 alle 08:44 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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