Lunga intervista concessa da Beppe Bergomi a Gianluca Rossi sul canale Youtube del giornalista. Ecco alcuni passaggi dell'analisi dello Zio sul momento dell'Inter e sulle prospettive da qui a fine stagione.

INTER-JUVE E L'ERRORE ARBITRALE - "Rispetto ad altre volte, ho accettato la decisione. E poi va guardata la prestazione. La Juventus è una squadra che per l'Inter è abbastanza complicata, considerando le difficoltà nell'attaccare difese schierate. E poi loro ripartono bene, con gente di gamba che può metterti in difficoltà. Lasciando da parte l'episodio, mi concentro più sulla prestazione. Per me serve recuperare tutti gli elementi e, con essi, l'unione d'intenti. La sensibilità degli arbitri fa la differenza. Ad esempio, in Juve-Samp, l'arbitro avrebbe dovuto capire la situazione guardando Rabiot che non esulta. Per Inter-Juve voglio credere alla spiegazione di Rocchi, ma con tutta la tecnologia che c'è oggi non va bene".

LA SQUALIFICA DI D'AMBROSIO - "D'Ambrosio è uno di quelli che hai sempre. Dispiace sia andato oltre le righe perché ti viene a mancare un elemento nelle rotazioni, con le difficoltà nel reparto difensivo che conosciamo. In fase difensiva serve migliorarsi: i gol arrivano, ma c'è da stare molto attenti in fase difensiva anche a causa del fatto di doversi sbilanciare per creare in attacco".

LA ROSA DELL'INTER - "In questi due anni io sono andato controcorrente: tutti dicevano Inter rosa migliore e io no. Vedevo alcune cose. Il calcio di oggi è fatto di uno contro uno, accelerazioni, cambi di passo e l'Inter non ha questo tipo di giocatori. Utilizzando Lukaku in una maniera diversa, potrebbe starci. Ma l'Inter ha piedi buoni, arriva attraverso il gioco. Inzaghi, nelle gare decisive, c'è sempre stato. E parliamo di finali con Milan e Juve, al di là del trofeo in particolare. E allora questo è un merito. Poi dico che l'Inter nelle ultime sessioni di mercato si è impoverita. Io baserei il giudizio soprattutto sui prossimi tre mesi: Inzaghi ha responsabilità, ma anche i giocatori ne hanno. I leader devono compattarsi, prendere la responsabilità, a partire da Barella. C'è da stare nelle prime 4 e arrivare in fondo in Champions: mai come quest'anno c'è la possibilità. Il Benfica è forte, ha eliminato la Juve, sta vincendo il campionato, sulla carta sono leggermente davanti nel pronostico, ma l'Inter se la gioca. E se passi hai uno scontro con un'italiana. Di là però ci sono City, Real, Bayern... Prima cosa: recuperare giocatori. Oggi sono fuori in troppi".

INZAGHI - "Su Inzaghi deve decidere la società. Sono i dirigenti che vedono il quotidiano e possono giudicare il lavoro del tecnico. È chiaro che si sono persi diversi punti in gare più semplici sulla carta. Bisogna capire cosa può fare la società sul mercato. Cosa può fare? Poco? Ancora parametri zero dall'età avanzata? Se vuoi costruire una squadra che può durare, bisogna fare altre scelte".

OBIETTIVI - "Adesso si deve azzerare tutto e tornare a essere squadra. Capisco che è difficile restare sul pezzo quando non si ha la certezza del futuro, ma c'è una possibilità soprattutto in Champions e va sfruttata. Poi se l'avversario è più bravo, si dà la mano".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 23 marzo 2023 alle 11:59
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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