Nel corso della puntata odierna della 'Bobo TV', l'ex difensore Daniele Adani commenta così il match pareggiato sabato dall'Inter per 2-2 contro il Bologna: "Non è la prima volta che col vantaggio, in questo caso doppio, l'Inter spreca - ha esordito -. Il sorpasso che l'Inter ha subito dal Milan dopo la roboante vittoria nel derby sicuramente fa strano. Nel momento in cui arrivano queste cadute vengono richiamate le responsabilità dell'allenatore, è giusto conviverci a questi livelli. Io non avevo dubbi sull'approccio dell'Inter perché c'era ancora la coda del secondo tempo contro il Benfica che è stato il miglior secondo tempo dell'Inter degli ultimi anni. Il messaggio sicuramente è stato recepito, si è partiti forte ed è normale anche un po' spegnersi. Oggi l'Inter non se lo può permettere. Poi arriviamo al discorso mentale: Lautaro dopo quel gol non può provocare quel rigore. E il rigore non deve darlo il VAR, si dà subito. Ma perché cintura così? È una carenza mentale data dall'aver fatto una grande partita contro il Benfica e dal gol contro il Bologna. Gli avversari non hanno fatto calare la tensione e ne hanno approfittato, l'allenatore lì non deve permetterlo. Sassuolo e Bologna hanno un minimo comune denominatore: l'Inter non ha avuto grandi occasioni, si è persa un po' di lucidità e tu vai in un loop diverso da quello che avevi indirizzato all'inizio. Secondo me non ha concesso troppo col Bologna, col Sassuolo sì".

E ancora: "Lo spartito si può cambiare, Carlos Augusto per Dimarco, mezzala, Sanchez per Thuram… è tutto sempre identico, è la comfort zone di Inzaghi. Non c'è niente di male nel leggere la partita in maniera diversa. Hai i calciatori che possono interpretare più sistemi, Inzaghi non lo fa perché non lo sente e gli costa improvvisare. Con i cambi Inzaghi non ha mai fatto disastri, ha una strategia che però non sempre porta risultati positivi".

Sezione: Copertina / Data: Lun 09 ottobre 2023 alle 21:50
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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