La seconda giornata di Serie A vede l'Inter impegnata in Sardegna, dove sfida il Cagliari nella cornice dell'Unipol Domus dopo la vittoria dell'esordio sul Monza. I sardi, invece, sono reduci dallo 0-0 in casa del Torino.
Per il match contro i rossoblu, Inzaghi si affida in blocco all'undici visto in campo a San Siro poco più di una settimana fa: il classico 3-5-2 nerazzurro vede Sommer tra i pali protetto da Darmian, De Vrij e Bastoni, con Dumfries e Dimarco sugli esterni e la mediana a tre composta dal grande ex Barella in compagnia di Calhanoglu e Mkhitaryan. In attacco, al fianco dell'intoccabile Lautaro Martinez, trova conferma dal 1' Thuram. Il Cagliari replica con una sorta di 4-2-3-1 con Radunovic in porta, Zappa, Dossena, Obert e Augello in difesa e la mediana a due affidata alla fisicità di Makoumbou e Sulemana. Oristano e Jankto agiscono sugli esterni, mentre Nandez svaria in appoggio a Pavoletti.
Spinti dalla carica del pubblico, in avvio di gara i padroni di casa la mettono sull'agonisimo, mentre l'Inter riesce ad uscire fuori da situazioni complicate con qualità, sfruttando soprattutto la catena mancina e il piede delicato di Dimarco. La mossa tattica di Ranieri in fase di non possesso vede Nandez (che ama svariare alle spalle di Pavoletti) tallonare Calhanoglu: Inzaghi replica azionando le mezzali e i movimenti tra le linee delle due punte, con Thuram costantemente nel vivo dell'azione e agile spalle alla porta. Alla prima occasione pulita a disposizione Lautaro centra il palo con una volée di sinistro che non trova fortuna. La replica dei sardi è invece racchiusa in un colpo di testa impreciso di Pavoletti.
L'Inter è in pieno controllo e 20' azzanna la preda: Thuram prende palla sulla destra, punta la difesa avversaria e inventa l'intelligente filtrante che Dumfries trasforma in oro con un perfetto diagonale che non lascia scampo a Radunovic. La reazione rossoblu è affidata ai soliti movimenti nello spazio di Nandez, che trova nella sua strada un attento Sommer, e ai tentativi aerei imprecisi di Pavoletti. Il raddoppio nerazzurro arriva allo scoccare della mezzora, ma questa volta la corsia letale è quella di sinistra: Dimarco si invola sulla fascia e pesca Lautaro, glaciale nel mettere a sedere il diretto avversario e nel trafiggere per la seconda volta Radunovic. Cinque giri di orologio dopo Ranieri è costretto al primo cambio obbligato: fuori Pavoletti per un problema muscolare, dentro un frizzante Luvumbo. La musica non cambia e l'Inter prova ad ammazzare la gara tra palle inattive e tiri da fuori (vedi Barella), ma dopo 3' di recupero (e una conclusione di Augello) si va al riposo con il doppio vantaggio interista.
Ad inizio ripresa Ranieri butta nella mischia anche Di Pardo al posto di Oristanio, con Luvumbo chiamato ad allungare la difesa nerazzurra con la sua velocità. Al 60' Jankto fa invece spazio ad Azzi. Intanto il pressing del Cagliari va a sprazzi, Calhanoglu ha più libertà di giocata e il giropalla nerazzurro ne beneficia. Con il cronometro, alleato in corsa di Lautaro e soci, che scorre sempre più rapido. Al 70' scocca l'ora dei cambi di Inzaghi, che dà freschezza alle fasce e ossigeno alla mediana: dentro Cuadrado, Carlos Agusto e Frattesi per Dumfries, Dimarco e Barella. Pochi minuti dopo un contatto tra il colombiano e Luvumbo nell'area di rigore dell'Inter (fatto correre da Fabbri) infiamma l'Unipol Domus ed incattivisce una partita fino a quel momento tranquilla: è dopo questo episodio che Inzaghi decide di togliere un positivo Thuram per mettere in campo la fisicità di Arnautovic.
Il pericolo numero uno per la difesa interista, comunque, si chiama Luvumbo, particolarmente agile nello stretto. Sua la giocata nell'uno contro uno obbliga Mkhitaryan ad un fallo che gli costa il giallo e un problema fisico: al suo posto entra Sensi. Ranieri risponde inserendo Deiola e Shomurodov per Sulemana e Zappa. A 5' dalla fine l'Inter va vicina al tris con Calhanoglu, che servito da Cuadrado calcia di prima e trova la deviazione di Dossena che spedisce la palla sul secondo legno della serata. Al 90' c'è gloria anche per Sommer, reattivo sul tentativo ravvicinato di Azzi. Dopo 5' di recupero l'Inter porta a casa la seconda vittoria di fila per 2-0, un altro clean sheet, tre punti importanti e tanti buoni segnali per il proseguo della stagione.
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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