"Gentile redazione, il giro di boa del campionato è da sempre uno snodo cruciale della stagione. La frequenza di partite giocate torna ad aumentare e gli obbiettivi delle diverse squadre si fanno via via più distinti. L'anno scorso abbiamo finito l'ultime bracciate di andata in evidente affanno e anche la ripartenza non è stata delle migliori, tanto da venire frenati da Sassuolo, Atalanta e Carpi. Se però l'inizio di 2016 poggiava su una solida base costruita negli ultimi mesi dell'anno precedente, lo stesso non si può dire di quello nuovo, in cui i nostri sogni di gloria sono legati a una rincorsa che parte da un misero bottino di 33 punti collezionati nelle prime 19 giornate. Se non altro il cavallo sembra molto più in salute di un anno fa e il fantino sembra tener meglio le briglie di un Roberto Mancini che di questi tempi cominciava a palesare segni di un non spiegato nervosismo. Proprio questa potrebbe infatti essere la chiave di volta della stagione, ovvero il valore un aggiunto di un tecnico che col passare dei mesi si è scoperto fortemente attaccato ai colori nerazzurri è portatore di quella ventata di "interismo" che da tempo non aleggiava nell'aria di Appiano Gentile. Il parmigiano si era infatti presentato in sordina, con una spada di Damocle sopra la testa griffata con un nome parecchio pesante: Juan Pablo Simeone. E il filo che sosteneva tale ferro sembrava destinato a rompersi in una data ben precisa: Giugno 2017. Dunque, avvolgendo il nastro di poco più di due mesi, il futuro interista era sovrastato da densi nuvoloni che sembravano potersi diradare solo con l'intervento del paladino interista attuale tecnico dei Colchoneros, ma con l'avvicinarsi del nuovo anno é apparso un raggio di sole più vicino e più certo portato da Pioli, tecnico a cui era stata attaccata l'etichetta di normalizzatore ma che, tra aneddoti di una gioventù a tinte neroazzurre e risultati incoraggianti, sembra essersi trasformato in un perfetto "interizzatore". Il presente é incoraggiante, il futuro è da pazzi...".
Davide
Gentile redazione.
Scrivo con grande soddisfazione per la vittoria contro il Chievo, squadra ostica per tutti che all'andata ce le ha suonate; mi pongo una domanda: ma Stefano Sorrentino cosa ci fa in squadre che lottano per la salvezza? È un fenomeno! Mi stupisce che nessuna grande si sia interessata a lui!
A parte questo, di questa squadra saltano all'occhio diverse cose, una di queste è la giovane età di molti interpreti della nostra squadra: Murillo (in difesa), Kondogbia, Gagliardini, Brozovic, Joao Mario ( a centrocampo), Icardi e Barbosa (in attacco), sono tutti ragazzi sotto i 25 anni (età media 22,71 anni). Quel che mi chiedo è: Possono, questi sette ragazzi, essere la colonna portante della nostra squadra per i prossimi anni?
Su alcuni è legittimo avere dei dubbi: Kondogbia ad esempio, male fino alla partita con la Lazio dove ha sfoderato una prestazione super, che sta ripetendo partita dopo partita la speranza è che abbia trovato la sua dimensione è che possa esprimersi ai massimi livelli. Gagliardini è appena arrivato ma promette benissimo; Barbosa che invece non trova spazio. Io mi auguro che si possa tornare presto ad alzare trofei. Per il futuro ho fiducia nel lavoro della società che saprà individuare i profili giusti per raggiungere questi obbiettivi.
Io l' Inter futura la immagino così:
Perin
Ansaldi Manolas Murillo Rodríguez
Gagliardini Kondogbia
Barbosa Joao Mario Bernardeschi
Icardi".
John
"Ebbene si, l'abbiamo vinta contro il Chievo. ma da questa partita oltre alla buona prestazione di Kondogbia e Gagliardini e' emerso per l'ennesima volta un solito dato negativo. D'ambrosio rappresenta il tallone d'achille di questa squadra e non merita di essere titolare. ricorda tanto un certo Gresko, anche lui un terzino che riusci’ nell' impresa di farci buttare via un’ intera stagione non facendoci vincere uno scudetto. In questo momento in squadra abbiamo solo un terzino e mezzo ovvero Ansaldi e Miangue e con questa situazione sarebbe intelligente puntare sulla difesa a 3 con Perisic e Candreva sulle corsie esterne. non a caso quando lo abbiamo fatto contro il Chievo al 60esimo minuto , ci sono voluti solo 9 minuti per pareggiare la partita per poi vincerla con due gol di scarto dove Candreva e Perisic che sembravano non essere in giornata nel nuovo ruolo hanno dato il meglio di se facendo uno l’assist del momentaneo pareggio e l’altro il gol del vantaggio. Per quanto riguarda il mercato di gennaio per me non sarebbe il momento piu’ opportuno di prendere giocatori stranieri come Ricardo Rodriguez perche’ questi giocatori anche se molto bravi ci mettono molto a inserirsi e capire la serie A e se c’e’ veramente questa fissazione della difesa a 4 sarebbe meglio prendere Caceres che e’ tuttora svincolato e conosce bene il campionato italiano ma c’e’ anche un’ altra occasione importante di mercato ovvero Gonzalo Rodriguez della Fiorentina che e’ un centrale esperto e molto affidabile che farebbe molto comodo all’ Inter di oggi. Io li prenderei tutti e due mentre Ricardo Rodriguez lo lascerei per il mercato di giugno ma intanto con questi due acquisti si potrebbero cedere i vari Ranocchia, Nagatamo, Santon ,Andreolli ,Biabiany e Palacio mentre terrei in squadra i giovani Yao, Miangue e Gnokouri. gia' Gnokouri perche' non si puo' avere in squadra solo tre mediani (Kondo,Brozo e Gaglia)
e Jao Mario e Banega sono dei trequartisti e non mediani e a volte Ausilio mi rompe con queste sue decisioni. Neanche Miangue deve essere ceduto che e' assolutamente superiore ai vari D'ambrosio, Nagatomo e Santon.
Capitolo coppa Italia: Martedi si potrebbe approfittare della partita di coppa contro il Bologna per fare qualche prova e trarre delle conferme a partire dal modulo 3-4-2-1 dove si potrebbero provare Medel in centro della difesa, Perisic sulla corsia sinistra con Ansaldi sul lato opposto per vedere se quest ultimo puo’ rappresentare un’ alternativa valida anche come l’esterno del centrocampo . in mezzo al campo secondo me sarebbe molto importante testare il tandem Gagliardini-Brozovic perche’ col Chievo Gagliardini e Kondogbia hanno ben figurato dando dei segnali molto positivi e ora bisogna vedere se Gaglia riesce a fare altrettanto bene anche con un giocatore meno fisico e piu’ tecnico come Brozovic e questo potrebbe rappresentare una risposta importante per le restanti partite del campionato . In centro d’attacco potrebbe giocare Pinamonti con Gabigol e uno tra Banega e Jao Mario dietro anche se in partita in corso mi piacerebbe veder giocare Banega e Jao Mario insieme sulle trequarti dietro la punta.con il Bologna giochiamo con questa squadra esperimentale ma allo stesso tempo piuttosto forte:
Pinamonti
Jao Mario Gabigol
(Banega)
Perisic Gagliardini Brozovic Ansaldi
(Miangue)
Yao Medel Andreolli
Carrizo".
Salim
"Cara Redazione,
una parola "SPETTACOLO".
La partita contro il Chievo è stato uno spettacolo, era da anni che non vedevo l'Inter giocare così bene, neanche contro la juventus non abbiamo fatto una partita come questa.
Centrocampo da 108 milioni che però, per la serata di ieri, li valeva tutti.
Kondogbia era indemoniato (gli avete fatto il controllo antidoping?), mai visto un Kondogbia così, ha dominato il centrocampo tutta la partita.
Gagliardini bè eccezionale, io non ero sicuro delle sue doti, 22 anni proveniente dall'Atalanta ha dimostrato però che ha le pa**e per giocare a San Siro.
Uno neo: Joao Mario, non è più lui, l'inizio di stagione fenomenale e poi si è perso, dobbiamo ritrovare quel giocatore che contro la juventus ha dominato Marchisio & co. allora sì che possiamo puntare a qualcosa.
La difesa senza Miranda sarebbe da serie C. L'unico giocatore in grado di tenere a bada tutti gli attaccanti e di dare sicurezza ad un reparto "work in progress".
Murillo non ha giocato male, diciamo che in una serata magica come quella di ieriera difficile sbagliare.
I terzini. Qui arriviamo al punto saliente.
Ansaldi ha fatto qualche spunto che sembrava anche lui doppato, buone discese e alcuni buoni cross, non tutti però.
Il problema è stato D'Ambrosio, ieri una prestazione, secondo me, da cinque in pagella. Nessun spunto, poca sicurezza. Abbiamo bisogno di un terzino forte.
L'attacco: bè Perisic il migliore dei tre, buoni spunti, doppio passo e anche qualche cross interessante, il tutto coronato dal gol.
Icardi nel primo tempo è stato inesistente, nel secondo è uscito un pochino, qualche bello spunto ma se non fosse per il gol non era sufficiente.
Candreva, non una grande partita, mai saltato l'uomo, pochi cross decenti (perchè se uno fa trenta cross a partita ma tre arrivano in area e solo uno vicino al compagno, non è una buona prova), deve crescere o altrimenti provare Gabigol.
Riassumendo:
Handanovic: 6 (spettatore non pagante)
D'Ambrosio: 5, Miranda: 7, Murillo: 6,5, Ansaldi: 6,5
Kondogbia: 8, Gagliardini: 9,5 (gli è mancato solo il gol)
Joao Mario: 5
Candreva: 5, Icardi: 6, Perisic: 7
Servono: un terzino, un centrale difensivo, un regista e un attaccante
Un saluto".
Davide
"Buonasera, grande vittoria con il Chievo, giocato molto bene lottato e corso con intelligenza,molto bravo Gagliardini alla faccia dei tifosi avversari pronti a sbranarlo, ma se sei intelligente e hai piedi e fisico la prestazione la farai sempre,questa sera non voglio fare polemiche ma se penso che le prime giornate abbiamo giocato con un centrocampista cileno completamente diverso da lui sia nel fisico che nella tecnica mi chiedo perché farci del male, ma l'avete vista la differenza???Inoltre questa sera mancava il fortissimo Brozovic, e spero e chiedo un altro tassello in difesa nel mercato di Gennaio sarebbe importantissimo e se per prendere un gran terzino,benissimo Darmian e Rodríguez,meglio il secondo a sinistra imploro Ranocchia Santon Nagatomo Biabiany, accettate l'estero non andate mica in zone di guerra, fatelo per i tifosi e per voi stessi.....
Ennesimo elogio al fuoriclasse Icardi tra i primi 5 centravanti al mondo, nato per il gol e pensare che qualche pseudo tifoso voleva cederlo in estate; e parlando di fuoriclasse per me può far parte della categoria anche Perisic,motorino truccato che aiuta tutti in ogni zona del campo fà assist e gol, grandissimo.....Amatela".
Giovanni
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