Alessandro Calori è passato alla storia per il gol segnato nel 2000 alla Juventus, all'ultima di campionato, quando il Perugia battè i bianconeri e consegnò lo scudetto alla Lazio. "L’Italia è divisa in due: gli juventini e gli anti juventini. Diventai l’idolo di una parte del Paese. La pioggia e il gol furono interpretati come la vittoria del calcio pulito da molti, non da me: avevo fatto solo il professionista. Da piccolo tifavo Juve, in realtà ancora oggi, la fede non si cambia - dice Calori al Corriere della Sera - L'Inter? Sperano in un altro Calori, lo immagino. Ancora non mi capacito di come la Juve abbia potuto perdere, aveva campioni che avevano vinto scudetti, Champions, Mondiali. Non volevano arrendersi all’imponderabile: la verità è che non concepiamo possa esistere, ma a volte accade. Al Milan, se la partita si mette male nel primo tempo, salirà la pressione. Non hai una seconda chance e non sempre vince il migliore. In settimana saranno fondamentali Ibra e Giroud per guidare i più giovani. Il campionato però ha dimostrato che può succedere di tutto".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 18 maggio 2022 alle 09:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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