"Prendendo in esame le operazioni effettuate finora sul mercato credo che l’Inter e la Juventus sulla carta abbiano qualcosa in più". Lo dice Demetrio Albertini, intervistato ai microfoni del Corriere della Sera.

Ritiene che i rossoneri non possano più far leva sull’effetto sorpresa?
"A mio avviso lo scorso anno non hanno vinto per quel fattore ma per aver sublimato un lavoro iniziato due anni e mezzo fa. Piuttosto penso che sia la storia dei calciatori, acquistati per Inzaghi e Allegri, a fare la differenza".

Le maggiori pressioni sono sulle spalle di Simone Inzaghi, gestore di un gruppo costruito per vincere?
"L’Inter ha operato molto bene sul mercato. Il ritorno di Lukaku in particolare credo che sposterà gli equilibri. In Premier nell’ultima stagione il belga non è stato determinante, ora avrà grandi motivazioni. Non sempre i ritorni sono positivi, ma Lukaku è stato via solo un anno e in Italia è un giocatore che può fare la differenza".

La Roma di Mourinho è già da scudetto?
"Diciamo che non si può nascondere ed è in seconda fascia per il successo finale con Milan, Napoli e Atalanta. Mi piace come sta operando perché sta ponendo le basi per costruire una squadra importante. Mou è uno straordinario catalizzatore di attenzione ma attorno a lui sta nascendo un bel gruppo".

In estate hanno lasciato il nostro campionato grandi difensori come De Ligt e Koulibaly, mentre Skriniar resta nel mirino del Psg. La serie A resta un’eccellente scuola tattica?
"E fra loro non dimenticherei Chiellini. Sta a noi decidere se vogliamo restare un campionato di passaggio che prepari i campioni per i tornei di altri Paesi o se vogliamo diventare uno dei campionati più importanti al mondo. Giro il quesito alla Lega".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 07 agosto 2022 alle 11:34
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print