Gabriele Gravina, presidente della FIGC, parla ai microfoni di Sky Sport dopo la notizia dell'assegnazione dell'Europeo 2032 all'Italia e alla Turchia: "È una svolta storico per noi, abbiamo inseguito questo traguardo per tanti anni. Era dal 1990 che l'Italia non aveva la possibilità di organizzare la fase finale di un evento calcistico così importante. Nel 2032 saranno passati 42 anni e credo che sia un tempo giusto per organizzarlo al meglio".

Quali saranno le prossime tappe?
"Siamo riusciti a ottenere un periodo di tempo importante per raccogliere le idee, progettare e realizzare. La data è ottobre 2026, quindi abbiamo tre anni per progettare e mettere la prima pietra entro il marzo 2027. Non partiamo svantaggiati come indicazioni per gli stadi, già tre stadi sono stati considerati in modo positivo, ne mancano 2-3 e dobbiamo impegnarci tutti a non ritenere il nostro impegno esaurito solo nell'individuazione delle realtà che potranno ospitare. Dobbiamo considerare questo evento una grande opportunità per costruire e rivoluzionare l'idea e le infrastrutture del nostro Paese".

La critiche sulla Turchia?
"Noi abbiamo ribadito che la fase sportiva rimane inalterata, il calcio deve consentire il dialogo tra i popoli. È un'occasione importante perché è un evento non solo per l'Italia e per la Turchia ma di rilevanza europea e mondiale. Dobbiamo raccogliere gli sforzi perché ci sia una vera e propria rivoluzione culturale, non è solo un problema di burocrazia ma di imprenditorialità. Uniamo gli sforzi, facciamo in modo che questo evento possa essere un'opportunità che dobbiamo saper cogliere attraverso tutte le strategie possibili. Ognuno di noi deve fare la sua parte, confido nell'appoggio da parte del governo, anche se il commissario non può essere l'unica soluzione, gli altri elementi li dobbiamo individuare nell'appoggio da parte di tutta la classe dirigente del calcio italiano".

Sezione: News / Data: Mar 10 ottobre 2023 alle 12:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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