I cinque maggiori campionati di calcio europei hanno raggiunto i 15,6 miliardi di euro di ricavi nella stagione 2020/21, il 3% in più rispetto all’anno precedente ma ancora l’8% al di sotto dei 17 miliardi di euro fatturati prima che esplodesse l’emergenza Covid. Lo rivela la 31esima edizione dell’Annual Football Finance Review di Deloitte.

In testa, senza sorpresa, c’è la Premier League che, con un giro d’affari di 5,492 miliardi di euro, concentra il 35% dei ricavi tra i suoi club. Alle spalle del torneo inglese si trovano rispettivamente la Bundesliga e LaLiga con un fatturato di 3,005 miliardi e 2,948 miliardi; segue la Serie A con 2,527 miliardi di euro, mentre più staccata di tutte è la Ligue 1, con ricavi aggregati che si attestano a 1,614 miliardi di euro. 

A livello generale, il mercato del calcio del vecchio continente è aumentato del 10% a 27,6 miliardi di euro. L’attività del settore è stata potenziata durante la stagione calcistica di riferimento dalla disputa di Euro 2020 e dal differimento di una parte dei ricavi dalla stagione 2019/20 – terminata ben oltre il mese di giugno – a causa dello stop dei campionati causato dal Covid.

Sul fronte dei ricavi, Deloitte ha sottolineato come la Serie A abbia fatto registrare il maggior aumento percentuale (23%) nella stagione 2020/21 rispetto a quella precedente. Quella italiana è stata l’unica lega che ha visto un aumento dei ricavi rispetto alla stagione 2018/19, l’ultima non influenzata dalla pandemia. La crescita è stata favorita in particolar modo dai ricavi da diritti tv, una fetta dei quali è stata differita dal 2019/20 al 2020/21 (+48%). Al totale hanno contribuito anche i ricavi commerciali, in netta crescita in 14 dei 17 club che hanno preso parte alla competizione. 

Sezione: News / Data: Gio 18 agosto 2022 alle 19:27 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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