Sogni, dubbi, sensazioni, ansie, attese. Tutto sta per finire. Stasera, ore 20.45, stadio Giuseppe Meazza di Milano, Inter contro Atalanta. Prima giornata della Serie A 2015-2016. Si solleva il sipario. Che Inter sarà quella di Roberto Mancini? Sarà ancora un'Inter confusionaria e da metà classifica, con l'abito stropicciato della nobile decaduta, oppure tornerà a essere finalmente la vera Inter, quella in grado di lottare al vertice ed essere protagonista? Stasera si avrà la prima risposta. Incompleta, per carità. Ma sempre di una prima risposta si tratta.

LA TATTICA – Con un mercato ancora in fermento, sarà Mancini a doversi adattare alle caratteristiche della rosa e non il contrario. Gli esterni offensivi tanto invocati non sono ancora arrivati (e chissà se arriveranno mai) e allora si riparte dal rombo della passata stagione. Il 4-3-1-2 che al momento, come ha confermato anche l'allenatore marchigiano, è il modulo che offre maggiori garanzie. Kondogbia è al debutto in Italia, e questo è un motivo dì interesse in più: il francese è attesissimo dai tifosi nerazzurri e non solo. Hernanes è recuperato e dovrebbe partire dal 1', con Brozovic interno destro e Gnoukouri in panchina. Il Mancio ne ha chiamati 25, compresi gli esuberi come Andreolli, Taider e Schelotto.

GLI AVVERSARI – Reja deve rinunciare a Cigarini, operato al ginocchio e fuori per almeno un mese. Il suo posto sarà preso dall'olandese De Roon. Si va verso un 4-5-1 mascherato da 4-3-3, con D'Alessandro e Gomez più centrocampisti che attaccanti e Denis unica punta. Il Tanque è uno che sa far male all'Inter, così come Pinilla, pronto in panchina. Qualche dubbio in difesa, con Raimondi e Cherubin in vantaggio su Conti e Stendardo.

DOVE COLPIRE – Jovetic, Icardi e Palacio rappresentano una batteria d'attaccanti di ottimo livello, certamente in grado di attaccare in velocità e far male alla difesa atalantina. Il reparto arretrato di Reja, infatti, appare statico e poco adeguato a contrastare avversari rapidi e di qualità. Fondamentale sarà aumentare il ritmo negli ultimi 20-25 metri e attaccare gli spazi senza traccheggiare eccessivamente con la palla tra i piedi. In poche parole, servirà un'Inter completamente ribaltata rispetto a quella vista nel pre-campionato.

OCCHI PUNTATI SU... – Icardi. Jovetic c'è ma non è ancora quello di Firenze, Palacio va per i 34 anni, Hernanes non è al meglio, Guarin è più ai box che no, Kovacic ceduto, Perisic ancora in Germania. Di conseguenza, la certezza vera di quest'Inter, a oggi, resta lui: Mauro Icardi. L'argentino è il capocannoniere in carica, uno che quando le partite diventano importanti risponde sempre 'presente'. Mancini spera che Maurito, tenuto nonostante le offerte, continui nei progressi mostrati la passata stagione e dia una grossa mano a questa squadra ancora alla ricerca di un'identità ben precisa.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Brozovic, Medel, Kondogbia; Hernanes; Icardi, Jovetic.
Panchina: Carrizo, Ranocchia, Andreolli, D'Ambrosio, Montoya, Nagatomo, Dimarco, Gnoukouri, Guarin, Palacio, Manaj.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vidic, Dodò, Biabiany.

ATALANTA (4-5-1): Sportiello; Raimondi, Masiello, Cherubin, Dramé; D'Alessandro, Carmona, De Roon, Kurtic, Gomez; Denis.
Panchina: Bassi, Radunovic, Stendardo, Conti, Bellini, Brivio, Migliaccio, Grassi, Estigarribia, Maxi Moralez, Pinilla, Monachello.
Allenatore: Reja.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Cigarini.

ARBITRO: Calvarese.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 agosto 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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