Mercato, idee comuni tra Mazzarri e Thohir. La lista ora attende solo il sì

Qualche giorno fa, sbottonandosi per pochi secondi, Erick Thohir sottolineò che da quanto capisce l'Inter ha bisogno di nuovi esterni. Idea probabilmente nata da un precedente contatto (confermato dallo stesso allenatore) con Walter Mazzarri,, che evidentemente a domanda diretta ha spiegato al magnate indonesiano le proprie necessità. Necessità evidenti, se è vero che con Wallace non considerato ancora pronto e un Pereira poco convincente, in casa nerazzurra ci siano solo Nagatomo e Jonathan a ricoprire due ruoli a dir poco fondamentali per il modulo di Mazzarri.

Giustamente, le parole di Thohir sono in perfetta sintonia con questa problematica: "Se si fa male uno di loro non ci sono alternative". Ragionamento che fila, non fa una grinza, ed è per questo che il 15 novembre, o giù di lì, il tycoon, Moratti, Mazzarri e lo staff dirigenziale valuteranno i possibili nuovi innesti per rinforzare le fasce e far dormire sonni tranquilli al tecnico di San Vincenzo, che ogni giorno, tra allenamento e partita, spera che Nagatomo e Jonathan non risentano dell'eccessivo impiego cui vengono sottoposti.

Durante la conferenza stampa, Mazzarri ha fatto intendere come ha intenzione di porsi nei confronti del nuovo azionista di maggioranza, vale a dire evidenziare i ruoli che a suo dire necessitano di essere rinforzati, proponendo magari una lista di nomi che a lui andrebbero bene. Lista che plausibilmente è stata già presentata a Branca e Ausilio, i quali stanno già imbastendo le trattative nella speranza di ottenere la disponibilità da parte di Thohir a metà novembre, dopo il closing. Pensare ai nomi in questo momento sarebbe una forzatura, a meno di ammissioni dello stesso Mazzarri che però sotto questo aspetto è impenetrabile. Però non è difficile individuare il profilo che a lui andrebbe bene: giocatore di corsa in grado di fare bene entrambe le fasi, possibilmente già esperto di un centrocampo a cinque.

Lista alla mano, ovviamente, Mazzarri si aspetta che il benestare della società ricada sul primo nome della lista, al massimo sul secondo. Non sull'ottavo come gli è capitato, a suo dire, in altre esperienza professionali. Decisivo sarà dunque l'ok di Thohir, che dovrà finanziare di tasca sua la campagna acquisti di gennaio. E anche se non si tratterà di star player, dopo la smentita di Roeslani, è probabile che Mazzarri possa ottenere i giocatori che chiede per avere più chance di arrivare tra le prime tre, obiettivo che la nuova proprietà si è prefissato nell'immediato.