Le richieste del club a Simone Inzaghi. Oggi il Corriere dello Sport mette in fila quelle che secondo il quotidiano romano sono state le pretese della dirigenza durante l'incontro con il tecnico nerazzurro. "Una base di partenza è l’atteggiamento nei confronti della squadra. In certi casi, occorre avere un pugno più duro. Intendiamoci, Inzaghi non è un allenatore “molle”, ma non è nemmeno un Conte. Ed è chiaro che quest’ultimo ha lasciato un’impronta nei suoi due anni alla Pinetina. Cali di tensione, approcci teneri, magari anche sottovalutazione dell’avversario come quelli accaduti in questo 2023 avrebbero fatto andare su tutte le furie il tecnico leccese, che non avrebbe permesso si ripetessero", spiega il quotidiano romano.

Ma non solo. Marotta e soci hanno chiesto a Inzaghi di coinvolgere più giocatori possibili nelle rotazioni, magari proprio quando le gare sulla carta sono più abbordabili. In poche parole: più turnover di quello fatto finora, anche per evitare affaticamenti e infortuni di chi poi è costretto a giocare troppo spesso. Inoltre, la tattica. L'accusa è quella di schierare la squadra sempre allo stesso modo, sia a livello di sistema che di principi, con il rischio di risultare prevedibile e leggibile per le avversarie (in particolare quelle inferiori, che puntano più a disinnescare il gioco altrui che non a imporre il proprio). Servirebbe un piano B.

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Sezione: Focus / Data: Gio 02 marzo 2023 alle 08:45 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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