Lautaro Martinez si è consacrato in questa stagione tra nazionale argentina e Inter. Gol, ma non solo: il Toro è diventato devastante in campo e anche leader fuori. L'Inter lo prese a inizio 2018 con un blitz di Ausilio "agevolato" dal duo Zanetti-Milito: pagato circa 25 milioni, adesso vale quattro volte tanto. Ma nessuno ha intenzione di vendere uno così, che può ancora crescere.

"Mercoledì sera all’Olimpico, ha ribaltato la Fiorentina e consegnato la Coppa Italia all’Inter - sottolinea il Corriere dello Sport -. È diventata un’abitudine per lui segnare in finale. Lo aveva già fatto nelle due Supercoppe, contro la Juventus la scorsa stagione, e contro il Milan in questa. A proposito, ora il Diavolo lo teme come se fosse… l’acqua santa. Da quel 17 marzo 2019, giorno della prima prodezza in un derby, infatti, ne sono arrivate altre 7, l’ultima delle quasi ha chiuso i conti nella semifinale di Champions, che ha regalato all’Inter il pass per Istanbul. Ora, nel suo mirino c’è appunto il Manchester City. Sulla carta uno scontro impari. Peraltro, contro un rivale del calibro di Haaland, e pure contro il connazionale Julian Alvarez che in Qatar gli aveva tolto il posto da titolare nell’Argentina Mondiale. Attenzione, però, perché il Toro è ormai una sorta di “serial winner”. Quando vede il “sangue” sa solo caricare. Tanto che, nello spazio di sole tre stagioni, la sua bacheca, fino a quel momento vuota, ha cominciato a riempirsi: uno scudetto, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe con l’Inter, un Mondiale e una Coppa America con l’Argentina. Beh, allora la Champions davvero sarebbe l’aggiunta ideale…". 

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Sezione: Focus / Data: Ven 26 maggio 2023 alle 08:40 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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