In  sala stampa dal Velodrome, Didier Deschamps, tecnico del Marsiglia, parla in conferenza. FcInterNews.it è presente sul posto e vi riferisce le dichiarazioni di Deschamps: "L'Inter ha tanti campioni internazionali, tanti giocatori abituati alla Champions League capaci di fare la differenza, gente come Milito, Pazzini, Sneijder. Sono capaci di far tremare gli avversari. Il valore dell'Inter non si discute e sarà diverso rispetto alle loro ultime prove di campionato. Ricordate che nove di questi giocatori giocavano la finale di Champions solo un anno e mezzo fa, l'abitudine di questi ragazzi a giocare la Champions porterà nuovi stimoli".

A Deschamps viene chiesto delle qualità del Marsiglia, se è mutata dall'ottavo di finale dello scorso anno: "Le certezze non ci sono, le convinzioni invece sì. Avremo un confronto doppio, siamo fiduciosi, ce la metteremo tutta. Remy out e Brandao in più? Sapevamo che Remy non ci sarebbe stato. E' la realtà del calcio, può capitare. Brandao sappiamo quanto possa dare". La gente ha invocato Mourinho al San Siro e l'Inter non è serena. Come fa il tecnico a tranquillizzare la squadra? "La situazione per un allenatore è estremamente complessa, è capitato anche a me a settembre qui. Ranieri è un tecnico di esperienza che conosce ogni situazione, sa allenare al meglio, certamente i risultati sono fondamentali in una squadra importantissima. Ma Claudio saprà trovare le soluzioni per compattare l'Inter e darle qualità in fase difensiva e offensiva.

Se mi sento italiano? Il mio passaporto rimane francese nonostante io abbia giocato 5 anni in Italia e allenato per un altro anno la Juventus. L'esperienza ha fatto sì che io lavorassi in un ambiente professionale, dunque ho imparato la cultura italiana e di grande club come l'Inter o la Juventus. La mia simpatia presa in Italia? Ho sempre amato scherzare, anche con i miei giocatori, nonostante io faccia sempre il tecnico serio quando capita", dice tra i sorrisi Deschamps.

Sulle squadre italiane, Deschamps replica così: "Le italiane tatticamente hanno una cultura importante. Sappiamo che i loro giocatori sanno sempre cosa fare, sono anche opportunisti, quando affrontammo il Milan siamo stati condannati dai dettagli con quella grande doppietta del mio vecchio amico Inzaghi". Deschamps ricorda le gare col Lille: "L'Inter all'epoca era in 15esima posizione e... vinse le due partite. Non ho chiamato Garcia (tecnico del Lille, ndr), il modulo ora sarà diverso e ci sono giocatori che all'epoca non c'erano come Diego Forlan. Ho voluto guardare l'Inter in prima persona. Puntare alla vittoria domani? E' sempre meglio giocare per vincere. Non subire reti ovviamente resta fondamentale, cercheremo comunque di giocarcela come lo scorso anno con lo United".

Farà piacere a Didier rivedere Ranieri? "Sicuramente sì. Ci siamo visti l'ultima volta otto anni fa per una semifinale di Champions, lo ammiro molto, ha esperienza e nutro rispetto per Ranieri. Mi farà piacere rivedere anche il suo assistente Damiano". L'Italia juventina tiferà Marsiglia: "L'importante è che la nostra gente domani sia con noi, specialmente la gente del Marsiglia. Poi se inizio a parlare della Juventus, della rivalità con l'Inter, non mi va... dovrei rimettere carne al fuoco e non mi va, sono successe cose negative per il calcio italiano e basta così. Sicuramente so che in Italia ci sarà gente contro di noi. Milan-Juve? Si giocheranno lo scudetto, la Juventus ha solo il campionato e la Coppa Italia mentre il Milan anche la Champions. Questo inciderà".

Ancora sull'Inter risponde in merito all'esperienza: "Sicuramente è un qualcosa che aiuta tanto nei momenti difficili. Dovremo appoggiarci su altre cose, anche se un minimo di esperienza ne abbiamo ma l'Inter ne ha molta più di noi. Con questo non voglio mettere pressione all'Inter e a Ranieri, ma credo che sia giusto che resti favorita l'Inter per questo doppio confronto". Chiusura su Amalfitano: "E' un ottimo giocatore per noi". Blanc per l'Inter? "Potete continuare a parlare di Blanc, per ora lavora per la nazionale francese poi per il resto si vedrà. Ranieri mi ha portato via il posto? No, sono andato via io".

Sezione: FOCUS / Data: Mar 21 febbraio 2012 alle 16:30 / Fonte: dagli inviati a Marsiglia, al Velodrome, Fabrizio Romano e Guglielmo Cannavale
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print