Dopo aver militato nell'Inter da giocatore, coronando il suo periodo in nerazzurro con il leggendario Triplete nel 2010, Thiago Motta un giorno neanche troppo lontano potrebbe tornare a Milano per sedersi sulla panchina della Beneamata. E' la traiettoria di carriera che Dario Canovi, decano dei procuratori, ha immaginato per l'italo-brasiliano: "Lo vedo pronto per una grande squadra nella maniera più assoluta, per me è un allenatore da big e gli ho sempre detto di arrivare dove avrebbe potuto, ovvero in alto - le sue parole a Tuttomercatoweb.com -. Ha le doti necessarie, è il giocatore più intelligente che io abbia mai assistito. E come tutti gli intelligenti ha umiltà ed è pieno di dubbi, per questo sa modificare. La sua unica certezza nel calcio è che il lavoro paga. Con i grandi campioni non avrebbe problemi perché questi solitamente sono intelligenti. Oggi all'Inter non andrebbe perché c'è Inzaghi, tra sei mesi chi lo sa? Dire che sia un no a priori è una bugia, ma ora parlare di altre squadre non ha senso, a Bologna sta bene ed è convinto di poter fare ancora un grande lavoro".

Nel corso dell'intervista, Canovi ha raccontato anche un aneddotto legato al suo ex assistito, che nel gennaio 2012 lasciò l'Inter per trasferirsi al PSG per alcuni attriti nello spogliatoio: "Mi aveva chiesto Branca di cederlo perché Leonardo secondo lui non lo voleva, poi però andò al PSG a fare il ds e lo prese. Mi ha raccontato in seguito Leonardo che c'era stato un grosso alterco, ma siccome Thiago era uomo vero si sono chiariti, anche con una certa vivacità. Mio figlio aveva sentito Ancelotti parlare bene di lui dopo una partita di Champions, poi Carlo andò a Parigi ad allenare e a quel punto gli telefonai per chiedergli se fosse d'accordo nel prenderlo, ricevendo il suo assenso. Quindi chiamai Leonardo, che avevo assistito in Giappone, e mi disse che c'era la possibilità: ne parlò con Moratti, ma Ranieri non voleva venderlo a gennaio. Però lui voleva chiaramente andarsene, perché non andava d'accordo con Branca e con un giocatore che non ha mai amato e all'Inter aveva un certo peso. Erano venuti i medici del PSG per fare la visita, l'accordo era cederlo a giugno se non che Thiago chiama Moratti e gli chiede il favore adesso. Fortuna vuole che il medico l'avesse appena visitato, quindi facemmo un trasferimento al volo l'ultimo giorno. Partii il giorno stesso per Parigi e chiudemmo".

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Sezione: Focus / Data: Mer 01 marzo 2023 alle 17:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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