Nel podcast di Repubblica '10 in Condò', il giornalista Paolo Condò non ha usato mezzi termini per fotografare ciò che è successo martedì sera all'Allianz Stadium: "Inter-Juve è stata una bruttissima semifinale in campo, ma questo anche chi se ne frega - le sua parole -. E invece nel dopo gara c'è stata una gazzarra partita da un equivoco dell'arbitro che non ha capito che Lukaku stava rispondendo a insulti razzisti dalla curva e ha pedissequamente applicato il regolamento senza rendersi conto che la motivazione rendeva il giocatore molto più vittima che colpevole. Da lì è partita la gazzarra che ci segnala come questa partita sia ufficialmente un problema del calcio italiano, l'odio tracimante tra le due tifoserie, che contagia squadre e società, è un cancro dentro il sistema. Bisogna risolvere questo problema".

A proposito di questioni insolute, Condò dice la sua anche sul triste fenomeno del razzismo purtroppo ancora vivo negli stadi italiani: "Io sono cresciuto in una ambiente culturale in cui la parola d'ordine era 'prevenire', ma ora devo dire che bisogna reprimere. Il fatto che gli episodi siano accaduti nello stadio della Juventus mi lascia ben sperare perché anche in passato la società bianconera ha dimostrato di essere quella più evoluta del calcio italiano dal punto di vista culturale. Il sistema di telecamere permette di andare a colpire questa gente che non vogliamo proprio più negli stadi". 

Il discorso, infine, si sposta al campo, in particolare a Salernitana-Inter di domani: "E' una gara delicatissima per l'Inter che ha l'obiettivo industriale della zona Champions. Non sarà facile fare 3 punti perché c'è questo problema del gol che è diventato claustrofobico".  

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Sezione: Focus / Data: Gio 06 aprile 2023 alle 14:13
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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