La ricostruzione del Corriere dello Sport circa le ultime convulse ore è chiara: il premier Giuseppe Conte ha subito non poche pressioni, ma alla fine ha ceduto alle massime cautele messe sul tavolo dal comitato scientifico: no ad eventi sportivi, no ad allenamenti. Il calcio deve rassegnarsi a riaprire i battenti solo il 4 maggio

Come spiega il Corsport, dunque, calciatori potranno continuare a fare i compiti a casa e le società, come previsto dal protocollo sui luoghi di lavoro, potranno mettersi in regola per essere pronte il giorno del via. "La tutela della salute è al primo posto, è giusto pensare agli interessi economici e al nostro tessuto produttivo ma per allentare le misure e per poter ripartire in condizioni di sicurezza, serve tempo. Non siamo ancora in quella condizione, bisogna attendere. Quello che posso promettere è che se prima del 3 maggio dovessero presentarsi le condizioni, ne ridiscuteremo", ha sottolineato Conte. Poi sono arrivate anche le dichiarazioni del ministro Vincenzo Spadafora (RILEGGI QUI) a corredo. La Serie A dovrà attendere ancora.

Sezione: Focus / Data: Sab 11 aprile 2020 alle 08:37 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print