"La favorita per lo scudetto resta l’Inter, almeno leggendo il calendario. Ma vince chi non sbaglia. E sono curioso di vedere la reazione dei nerazzurri: dopo la Juve si erano caricati ed erano tornati i più forti, vediamo che contraccolpo avrà la delusione di Bologna". Questo il pensiero di Fabio Capello, intervistato dalla Gazzetta dello Sport per parlare della corsa scudetto. 

Inzaghi ha sbagliato?
"Io promuovo Inzaghi. Lo stiamo processando per una papera del portiere. Vedo voti altissimi al Bologna: meritati per impegno e generosità, ma l’Inter ha attaccato per 90’, il Bologna ha fatto un tiro e mezzo. E vinto".

È stata la settimana degli errori dei portieri.
"Radu, Buffon, Meret. Troppi. I portieri sono bravi con le mani, non sempre di piede: se pressati in velocità soffrono. Non voglio dare contro la costruzione dal basso, ma sarebbe bene rendersi conto che all’estero si va più veloce e verticale e si evitano quei tocchi rischiosi in zone pericolose".

Ha ragione Sacchi a definire da Anni 60 il calcio di Inzaghi?
"Non sono d’accordo con Arrigo: l’Inter gioca un buon calcio, a tutto campo. L’ho vista pressare spesso in attacco. Ha fasi diverse: a volte si chiude, altre va avanti con tanti uomini. È quella che segna di più e subisce meno gol. Non credo che il suo calcio sia preistorico. E comunque: per giocare un calcio più evoluto devi avere giocatori di qualità, oltre ad avere idee e saperle trasmettere".

Qual è la differenza tra Conte e Inzaghi?
"La squadra era praticamente la stessa di Conte, tranne Lukaku e Hakimi, due uomini fondamentali che consentivano velocità e profondità in attacco. Inzaghi ha dovuto cambiare: per arrivare in porta ha bisogno di più passaggi".

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Sezione: Focus / Data: Ven 29 aprile 2022 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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