"Ha fatto parte del ciclo più vincente della storia dell'Inter ma c'è qualche errore a cui magari ha ripensato dopo il 2011?". La domanda, posta da Fanpage.it, è per l'ex ds nerazzurro Marco Branca: "No, direi di no - risponde -. Abbiamo vissuto un periodo talmente eccezionale tutti noi, con il presidente Moratti, che è stato l'artefice principe, che non ci si può fermare su cosa non è andato. Da qualsiasi punto di vista uno la si guardava è stata una cosa incredibile, perché io ero uno che lavorava 13, 14, 15 ore al giorno. Per i primi 4 anni ho fatto in totale 6 giorni di vacanza perché volevo che la cosa funzionasse, capisce? E questo ti veniva trasmesso da una proprietà appassionata, educata, gentile e ambiziosa. Alla fine di questo periodo ho vinto 15 titoli, Moratti ne ha vinti 16, per cui ne ha condivisi 15 con me".
Niente rimpianti, quindi.
"Abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere, perché mi devo soffermare su quello che non è andato? Bisogna avere rispetto anche della fortuna che ti è capitata, del privilegio che ti è capitato. In qualsiasi squadra che vince tanto ci sono sempre giocatori che non dovevi prendere e che forse era meglio lasciare dove erano, ma anche loro vincono. Quindi conta vincere, quella è la differenza fondamentale e io ho avuto il privilegio di farlo con un presidente del genere, con una squadra del genere, con dei giocatori del genere e tutto è stato valorizzato dal piacere”.
Si è parlato spesso di alcuni dissidi o di un rapporti tesi con i calciatori, dai racconti di Vieri nel suo libro alle parole di Thiago Motta dopo l'addio all'Inter: ci racconta il suo punto di vista, visto che si sa solo quello della controparte?
"Il mio punto di vista su queste cose è molto semplice. Posso capire che ci siano dei gradi di sensibilità e di intelligenza, comunque queste esternazioni sono venute da persone che chiaramente ho venduto no? E questo è già un punto. Quindi sa perfettamente che quando una persona viene mandata via da un club dove sta particolarmente bene, può esserci qualche situazione da affrontare. Generalmente tutto si ferma lì, poi dopo sta al grado di intelligenza e di educazione delle persone che commentano questa cosa. Io non ho mai voluto, perché subito dopo abbiamo iniziato a vincere e ci siamo tolti le soddisfazioni. Tanti dicono che le cose che si dicono e si fanno nello spogliatoio devono rimanere nello spogliatoio. Sono i giocatori per primi che dicono questa cosa, dopo c'è qualcuno che lo fa e qualcun altro che non lo fa. Non vale la pena commentare queste uscite".
Che annata è stata per l’Inter, in generale.
"La prima parola che mi viene in mente è pazzesca e la seconda parola è peccato, perché c'era la possibilità di fare un tragitto in Champions League con più soddisfazioni. Vedendo anche come sono andate le cose nelle ultime gare. Anche in considerazione del fatto che la squadra e l'ambiente avevano preso la consapevolezza giusta l'anno scorso perdendo immeritatamente la finale, pensavo che fosse un po' più preparata, mentre invece nella seconda partita è mancato qualcosa. Nella prima va bene, può capitare di sbagliare qualcosa perché tanto sai che c'è una seconda, ma se ti capitano le occasioni per fare gol devi capitalizzarle. Pensavo che fosse un po' più in là in questo percorso di crescita, però la stagione è sicuramente fantastica".
Cosa vuol dire per un tifoso interista poter vincere lo Scudetto della seconda stella nel derby.
"Allora su questa storia qua io sono piuttosto pragmatico. Conta vincere in funzione di una vittoria definitiva del campionato, poi dopo se c'è anche la soddisfazione per aver battuto la squadra della tua stessa città meglio, ma questo vale per tutti i derby. Chiaramente ora a livello di comunicazione si è più amplificata questo aspetto ma quello che conta è la vittoria dello Scudetto. Credo che questa cosa qui, se viene pensata dalla squadra, possa anche disturbare. Loro devono pensare a vincere la partita perché se non si dovesse vincere non deve diventare qualcosa per sminuire la stagione fatta. Bisogna essere molto attenti in questo. Farebbe sicuramente piacere vincerlo così ma non è una finale, vale 3 punti. Stop".
Dal punto di vista del mercato, cosa pensa della strategia dei ‘parametri zero’ dell’Inter?
"Allora, credo che il momento economico storico non permetta troppi voli pindarici per cui bisogna per forza cercare di abbinare il parametro zero con l'effettiva utilità per la squadra. Ne ho fatti pure io, perché ho fatto Julio Cesar e ho fatto Cambiasso, che poi sono stati all’Inter tanto tempo. Come sempre, non si può generalizzare perché ogni situazione è diversa e ogni calciatore è diverso da un altro, ma credo che la differenza l'ha fatta la capacità di valutare alcune cose che altri non hanno visto. Un esempio clamoroso è quello di Calhanoglu. Perché l’ha preso l'Inter e non le altre squadre di alto livello che avevano bisogno in quel ruolo? Più bravi? Sì, ma c’è sempre bisogno della visione e della capacità anche nel capire determinate cose".
Lei ha visto nascere Piero Ausilio come dirigente all’interno dell’Inter: si aspettava potesse arrivare a questo livello?
"Sì, assolutamente. Lo portai con me nell'anno 2009-2010. Ha delle caratteristiche di applicazione, di memorizzazione delle esperienze fatte, delle cose viste, dette e sentite che hanno in pochi. Poi ha fatto un lungo percorso nel mondo del calcio. Io me l'aspettavo e sono molto contento per lui. Ha anche vissuto momenti difficili dal punto di vista della proprietà del club, ma si è districato bene".
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
Altre notizie - Focus
Altre notizie
- 10:26 CdS - Pio Esposito e Ale Stankovic: quale futuro? Deciderà soprattutto Chivu
- 10:12 CdS - Bonny e poi le cessioni: in bilico anche Calhanoglu. Assalto a Hojlund se parte Taremi
- 09:58 CdS - Luis Henrique flop: ha impressionato negativamente soprattutto un aspetto
- 09:44 Pagelle CdS - Lautaro e Carboni da 7. Il peggiore è Dimarco: 4,5
- 09:30 CdS - L'Inter vince ma non convince. E il cambio di modulo ha tolto altre certezze
- 09:15 Mondiale per Club, la situazione del Gruppo E si fa ingarbugliata. Tutte le combinazioni che qualificano l'Inter agli ottavi di finale
- 09:00 Moviola GdS - L'arbitro Beida senza affanni: giusti i tre cartellini gialli
- 08:46 Pagelle GdS - Lautaro ci crede, Carboni con voglia. Bocciato Luis Henrique
- 08:32 GdS - Lautaro e Carboni scacciano i fantasmi di Monaco. Valentin e Sucic protagonisti non casuali
- 08:18 GdS - Bonny all'Inter: ci siamo. L'affare si fa con o senza Seba Esposito. Chiusura nelle prossime ore
- 08:04 Il Monterrey ferma pure il River: finisce 0-0. E Gallardo avrà tre squalificati contro l'Inter
- 00:51 Carboni a SM: "Restare all'Inter o andare ancora in prestito? Io penso all'allenamento di domani"
- 00:27 Carboni a SI: "Se c'è spazio per restare all'Inter? Al momento non ci penso. Felice per il gol"
- 00:00 Tanta fatica nella prima vittoria dell'era Chivu
- 23:50 Inter-Urawa Red Diamonds, la moviola: Beida dirige l'incontro senza troppi patemi
- 23:50 Chivu in conferenza: "Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Mi sono commosso per Valentin. E le parole di Bastoni..."
- 23:31 Carlos Augusto a DAZN: "Contava la vittoria. Carboni ha lavorato tanto, meritava il gol"
- 23:31 Urawa, Skorza: "Inter tra le squadre migliori al mondo, abbiamo giocato a un livello altissimo. Ci è mancata l'esperienza"
- 23:30 Darmian a DAZN: "Siamo riusciti a recuperare uno svantaggio immeritato. Chivu cerca sempre il dialogo"
- 23:24 Bastoni a DAZN: "Non siamo qui in vacanza, portiamo avanti il marchio Inter". Poi dice la sua su Chivu
- 23:21 V. Carboni a DAZN: "In questi mesi ho sofferto, il gol è un premio. Lautaro per me è un esempio"
- 23:13 Chivu a DAZN: "Carboni ha lavorato tanto, bello vederlo felice. Contro gli Urawa non era facile"
- 23:06 Lautaro a DAZN: "Dobbiamo essere umili e saper soffrire. Il gol? Quando pensi e vuoi le cose è tutto più facile"
- 23:05 Inter-Urawa Red Diamonds, le pagelle - Lautaro risolleva i suoi, Asllani incostante. Barella fuori posizione
- 23:00 Chivu balla il tango: Lautaro e Carboni ribaltano l'Urawa e regalano all'Inter un Mondiale per Club diverso
- 20:49 Marotta a DAZN: "Credo nella mentalità aperta di Chivu. Calhanoglu fa parte del progetto e non ha chiesto di andare via"
- 20:41 Marotta a SM: "Bonny ci interessa, negozieremo con calma. Calhanoglu è dell'Inter, nessuna richiesta ufficiale"
- 20:39 Chivu a DAZN: "Tutti devono essere coinvolti, sono una parte sana di questo gruppo e hanno qualità"
- 20:26 fcinPavard non è disponibile per la partita di stasera, ecco perché
- 20:18 Salvatore Esposito: "Orgoglioso dei miei fratelli. Pio in Serie B ha spostato gli equilibri, ma si vuole migliorare"
- 20:15 Canovi: "Seconde squadre? Vedere dentro Milan, Inter e Juve è già qualcosa"
- 20:15 Sebastiano Esposito a DAZN: "Sono carico, spero di fare bene. I giapponesi hanno grande atletismo"
- 20:00 Borussia Dortmund, poker ai sudafricani del Mamelodi e testa provvisoria del girone
- 19:45 Verso il Mondiale 2026, il 14/10 la Nazionale italiana torna a Udine per sfidare Israele
- 19:33 videoL'Inter lascia l'hotel direzione stadio: la carica dei tifosi prima della sfida contro gli Urawa Red Diamonds
- 19:30 Urawa, un solo precedente in un torneo FIFA contro una squadra italiana: ecco come andò
- 19:15 Juventus, Locatelli: "L'esempio in Champions del PSG dimostra che una squadra giovane può raggiungere un grande risultato"
- 19:00 Nagatomo: "Ho imparato tanto calcio da Chivu, sono sicuro che sarà un grandissimo tecnico. E il suo messaggio in conferenza..."
- 18:45 Keita Baldé: "Simone Inzaghi è stato un fratello maggiore, mi ha insegnato tantissimo"
- 18:30 L'Arena - Tchatchoua, tre club di Serie A interessati. L'Inter non ha mai fatto la voce grossa
- 18:15 Sarri: "Luis Enrique ha vinto facendo fuori le star mondiali, mi è piaciuto il suo coraggio. Gli diedero del folle quando..."
- 18:00 Anche il Brasile punta al Mondiale per Club 2029. Infantino: "Questo Paese ha un'enorme influenza sul nostro sport"
- 17:45 Bergomi premiato a San Pellegrino Terme: "Gattuso CT? Non è soltanto grinta e carattere"
- 17:30 Candela: "Mondiale per Club una bella opportunità, soprattutto per Cristian Chivu"
- 17:15 videoLuci nerazzurre a Times Square: l'Inter si mostra nel cuore di New York
- 17:00 Bonny-Inter, settimana prossima in agenda appuntamento clou. Ma attenzione al Napoli
- 16:45 Sky - Inter-Urawa, tre modifiche rispetto all'esordio: Chivu lancia Luis Henrique dal 1', chance per Zalewski
- 16:30 Monterrey, Berterame: "Con l'Inter siamo stati quasi perfetti, con il River dobbiamo togliere il quasi"
- 16:15 CF - Nuovo San Siro, ricorsi e particolari tecnici: tempi più lunghi? E dal Comune filtra scetticismo
- 16:00 Plizzari: "Se ho detto no a Inter e Atalanta perché volevo solo il Milan? Ero piccolo, dovete chiederlo a mio padre"
- 15:45 Al Mondiale per Club un cartellino costa: per Inter e Juve 36mila dollari da pagare alla FIFA
- 15:30 Carlos Augusto: "Conosciamo la nostra forza. Problema dei secondi tempi? Dobbiamo mantenere alta la concentrazione"
- 15:15 Pavard: "Troppi buchi nei secondi tempi, ci sono costati lo Scudetto. Bisogna recuperare immediatamente"
- 15:00 Fumata grigia per il commissario stadi, Abodi: "Vogliamo fare qualche giorno di approfondimento"
- 14:45 Meyer, DS Lucerna: "Per A. Stankovic, l'Inter ha esercitato il suo diritto di riacquisto. Il futuro in mano loro"
- 14:30 Dida lancia il Milan: "Con Allegri può vincere lo Scudetto e tornare in Champions"
- 14:15 Panucci: "Calhanoglu andrebbe in scadenza l'anno prossimo. Se la volontà del giocatore..."
- 14:00 Derby emiliano per Zanotti: il Sassuolo sfida il Bologna per il giovane terzino di scuola Inter
- 13:45 Tiribocchi tranchant: "Calhanoglu deve cambiare aria, è giusto lasciarlo andare"
- 13:30 Monterrey, Torrent: "Se pensiamo che col River sarà più facile che con l'Inter sbagliamo"
- 13:15 Urawa R.D., Skorza: "Avrei voluto Zielinski. Con l'Inter difficoltà altissima, ma se segnassimo per primi..."
- 13:00 Zanchetta: "Chivu è ben strutturato, saprà fronteggiare le difficoltà. Gli Esposito possono stare all'Inter, ma bisogna avere coraggio"
- 12:45 S. Esposito a DAZN: "Tra me e Pio non esiste competizione. Spero che con l'Urawa non faccia come me col Monterrey"
- 12:30 Sommer a DAZN: "Dopo Monaco è stato difficile, ora dobbiamo andare avanti. La diversità tra Chivu e Inzaghi è un bene"
- 12:15 Chivu: "Non vedo l'ora di vedere giocare Pio Esposito. Calhanoglu-Galatasaray? Non so cosa sia vero. Ma so che è un leader"
- 12:00 Chivu a SM: "Adesso l'importante è ritrovare energie mentali e fisiche. Pio Esposito? Lo vedremo in campo"
- 11:45 Repubblica - Inter ancora mentalmente a Monaco. Ora però bisogna pensare all'Urawa: sarà derby di Esposito
- 11:32 GdS - Inter-Hojlund in stand-by, si inserisce il Napoli: si può chiudere subito. Contatti positivi col danese
- 11:18 TS - Milan, carta Liberali per arrivare a Leoni. Sul difensore c'è anche l'Inter che può sfruttare il fattore Chivu
- 11:04 CdS - Bonny-Inter, chiusura a un passo: cifre e formula. Trattativa slegata per Sebastiano Esposito al Parma