"Guardo l'Inter ogni volta che posso. Spalletti è un grande allenatore e l’Inter può vincere lo scudetto. Per me dietro la Juve c’è lei, al massimo assieme a Roma, Napoli, Milan e Lazio". Lo dice Herbert Prohaska, ex centrocampista nerazzurro dei primi anni '80. 

Cosa è cambiato dagli anni ’80?
"Tutto. Io sono stato il primo straniero alla riapertura delle frontiere. Quando arrivai, mi portarono a San Siro per una foto con un violino in mano: il classico austriaco. Ero uno straniero in mezzo a 25 italiani. Ora magari ci sono tre italiani, tutti stranieri e un proprietario cinese. Ma l’Inter resta uno dei più grandi club al mondo".

A proposito di tempi moderni: un capitano con i capelli platinati è di suo gradimento?
"Massì, Icardi è il giocatore che preferisco: sempre almeno 20 gol. Poi mi piace Candreva".

E un giocatore alla Prohaska farebbe comodo?
"Ora il regista non serve più, adesso si corre e si gioca di prima".

Domanda all’ex romanista. Chi aveva ragione tra Totti e Spalletti?
"Di sicuro Totti è il più grande romanista di tutti i tempi e voleva giocare sempre. Ma se avesse potuto fare il titolare in tutte le partite come una volta, Spalletti sarebbe ancora alla Roma, non all’Inter".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Ven 15 settembre 2017 alle 10:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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