José Mourinho, come ai vecchi tempi. Distrugge l'Arsenal del nemico Arsene Wenger con un clamoroso 6-0 interno e abbandona il campo prima che l'arbitro fischi la fine, come di consuetudine da parte dello Special One, che preferisce lasciare solo ai giocatori l'affetto e il calore del pubblico. Giocatori vuol dire anche Samuel Eto'o, uno il braccio e l'altro la mente.

Essendo a 'Stamford Bridge' ai tifosi nerazzurri non può non venire in mente la sfida Champions 2009-2010 quando proprio il camerunense affondò il Chelsea con quel gol che lanciò l'Inter verso i quarti di finale. Inter 2009-2010 e Chelsea 2014: Mou&Samu, la mente e il braccio.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 23 marzo 2014 alle 07:30 / Fonte: SkySport24
Autore: Francesco Fontana
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