Beccalossi: "Inter, la direzione è quella giusta. Cassano nerazzurro? Andiamoci cauti, aspettiamo"

Nella lunga intervista concessa alla redazione Voci di Sport, Evaristo Beccalossi, ex numero 10 nerazzurro, ha parlato del momento dell'Inter. Ecco l'intervista completa:

All'Inter che cosa va e che cosa non va?
“L’Inter, in questi ultimi tempi, mi sta piacendo: siamo sulla giusta direzione. C’è stato un cambio di allenatore che ha portato subito all’acquisto di nuovi giocatori, in gamba e molto forti, che però hanno bisogno di un po’ di tempo per capire le dinamiche di squadra ed integrarsi il meglio possibile. Ovviamente, ora, serve solo pazienza da parte di tutti: i risultati, ne sono convinto, arriveranno”.

Chi serve, secondo lei, dopo Podolski, Shaqiri e Brozovic?
“So che la società, in questi giorni, si sta muovendo e quindi qualcun’altro potrebbe anche arrivare. Detto questo dobbiamo tenere presente il cambio di Società e quello dell’allenatore (dato che le cose con Walter Mazzarri non sono andate bene), che ha portato ad un nuovo assetto tattico. La squadra è stata migliorata ed ora serve solo del tempo affinchè tutto giri per il verso giusto”.

È favorevole ad un ipotetico ritorno, in maglia nerazzurra, di Antonio Cassano?
“Io sono stato e sarò sempre dalla parte dei giocatori che giocano bene. Mancini e la società, sotto questo punto di vista, sono all’erta, pronti a sferrare il colpo, se necessario. Detto questo, non nascondo che ho sempre apprezzato Antonio, ma andiamoci cauti, aspettiamo…”.

Come chiuderà l’Inter in Campionato? 
“È difficile dirlo adesso. Quello che è certo è che l’Inter deve avere degli obiettivi chiari sin da subito, degli obiettivi massimi che deve cercare di raggiungere. Il tutto, poi, è reso più complicato da quelle squadre che negli ultimi anni hanno fatto sempre bene, come per esempio la Lazio. Quello che devono fare i ragazzi è porsi delle mete e superarle, facendo un filotto di vittorie”.

E per quanto riguarda l’Europa League e la Tim Cup? Se la sente di fare delle previsioni?
“Vale la stessa cosa di prima. Noi siamo l’Inter, dobbiamo puntare ad essere protagonisti e a fare il meglio possibile. La mentalità deve essere quella di qualche anno fa: vincente”.