Raggiunto dalle telecamere di Sky Sport 24, Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante di Fiorentina, Roma e Inter, ha rilasciato qualche battuta su Guardiola e Bielsa, due dei tecnici accostati al futuro della panchina nerazzurra: "Sono contento che Pep sia riuscito a mettere in pratica quello che aveva in testa fin da quando l'ho conosciuto. Bielsa? Ha principi seri, lavora per far sì che il calcio sia una disciplina ben vista". Un commento anche su José Mourinho: "Non l'ho mai incontrato, ma ha vinto da tutte le parti".

Si parla inoltre dei guai fisici protrattisi anche dopo il ritiro: "Sono stato molto male, dopo aver smesso di giocare non riuscivo a camminare, facevo fatica a stare in piedi. Ho fatto un paio di interventi, e ora sto migliorando. Mi basta camminare un paio di chilometri". Sul ruolo dell'attaccante, Bati commenta: "Non esiste più un vero numero nove, che ha il compito di fare gol. Uno come me, o Vieri, Vialli. Messi? Tutta l'Argentina lo ama, ci rappresenta. Ma la gente si immagina che può dare di più".

Batistuta ha anche rivolto un elogio a Javier Zanetti: "Lui è una bandiera, anche perché pur non essendo italiano è rimasto attaccato ai colori dell'Inter. E' difficile essere una bandiera a 14mila km di distanza, io ci sono riuscito con la Fiorentina e adesso lui lo sta facendo all'Inter. Ci siamo anche sentiti, sono sicuro che non si muoverà dall'Inter in alcun modo". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Lun 23 aprile 2012 alle 14:05 / Fonte: TMW
Autore: Daniele Alfieri
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