Sorridente, cordiale, gentile con tutti, a giudicare dalla sua prima presentazione i presupposti ci sono tutti e si può notare una certa continuità che lega Erick Thohir al suo grande predecessore Massimo Moratti. Anche il suo volere subito a tutti i costi varcare i cancelli della Pinetina, conoscere Mazzarri e la squadra, prima di tutto e tutti, non possono che far ben sperare per il futuro dell’Inter, un futuro in cui però sembra sempre più defilarsi Massimo Moratti, che secondo le ultime notizie che arrivano da chi lo conosce bene potrebbe anche non fare più parte nemmeno del nuovo Consiglio di Amministrazione. Il terzo posto che spetta alla famiglia Moratti oltre al figlio Angelomario e all’ex ministro delle Finanze Rinaldo Ghelfi, nel nuovo Cda nerazzurro, potrebbe infatti essere lasciato ad Alberto Manzonetto, l’advisor che ha curato la cessione della maggioranza a Thohir da parte della famiglia Moratti e non al vecchio presidente di tante battaglie e vittorie.

“Il passo laterale” di cui aveva parlato qualche settimana fa alla fine si trasformerebbe così in un vero e proprio passo indietro, un defilé abbastanza triste e malinconico. Thohir ci proverà fino all’ultimo a convincerlo a rimanere presidente, almeno fino a giugno ma Massimo Moratti sembra ormai convinto a lasciare spazio al futuro, al figlio Angelomario o a chi gli indonesiani decideranno di mettere a capo della nuova società mista. Non vedere più Massimo Moratti, non andare più ad assediarlo sotto la Saras non può che provocare in tutti noi un certo dispiacere, ma come ha detto lui alla sua squadra, ai giocatori, “da adesso in poi sarò il primo dei tifosi dell’Inter”. Il ruolo di presidente sembra fatto apposta per Javier Zanetti, che potrebbe rappresentare la continuità della storia dell’Inter e seguire così una volta di più le orme di Giacinto Facchetti. Saverio però ha dimostrato contro il Livorno di avere ancora tanto da dare in campo, nonostante l’infortunio e i suoi 40 anni. Non sappiamo se possa giocare ancora 4-5 anni, come dice Moratti, ma dare ancora qualcosa di importante sicuramente sì.

Con tutto quello che sta succedendo si rischia di dimenticare il grande lavoro che sta svolgendo Mazzarri, e non è un caso che al tavolo del pranzo con le due proprietà alla Pinetina, oltre a Zanetti, ci fosse proprio anche l’allenatore toscano con tutto il suo staff, un messaggio molto importante per un’Inter quarta in classifica che vuole a tutti i costi tornare in Champions League e lottare di nuovo per grandi traguardi. Il quarto posto momentaneo è già infatti un grande risultato, i progressi continuano, con i numeri a dimostrarlo. Partite come quelle con il Livorno l’anno scorso l’Inter le avrebbe perse, quest’anno invece le vince e porta punti alla classifica. Se Thohir si presentasse anche con un cospicuo extra-budget per il mercato di gennaio i tifosi interisti potrebbero tranquillamente tornare a sognare, come ai tempi di Moratti. I presupposti ci sono tutti.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 15 novembre 2013 alle 00:00
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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